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Servizio di volontariato
per i tributi non pagati

Ti trovi in difficoltà economiche gravi e non riesci a saldare un tributo comunale scaduto? Se sei disponibile a rendere un servizio come volontario, una soluzione potrebbe esserci.

Anche il Comune di Garda ha approvato il regolamento del baratto amministrativo, agevolazione resa possibile dall’articolo 24 della legge 164 dell’11 novembre 2014 che disciplina la possibilità per i Comuni di deliberare riduzioni o esenzioni di tributi a fronte di interventi per la riqualificazione del territorio da parte di cittadini.

Spiega il sindaco Antonio Pasotti: «Il regolamento, predisposto ai sensi della normativa, consente di agevolare i cittadini nel pagamento di tasse svolgendo servizi di pubblica utilità potendo così adempiere i propri obblighi tributari nei confronti dell’ente o di saldare altre posizioni di debito per rette o contribuzioni. Sappiamo come la situazione economica di crisi, che anche Garda sta attraversando, abbia determinato per alcuni l’impossibilità a pagare certi oneri, d’altro canto il Comune riesce talvolta con difficoltà, anche in relazione ad obblighi di riduzioni della spesa connessi alla spending review, a garantire una corretta manutenzione o pulizia del consistente patrimonio immobiliare, come sentieri, percorsi, spiagge bagni pubblici aree verdi, porti, vicoli, strade o edifici pubblici, anche a causa di comportamenti incivili», rammenta. Il sindaco poi entra nei dettaglio di questa nuova disciplina: «Questo regolamento, composto di 9 articoli, può permettere ad una parte di contribuenti in difficoltà a adempiere il pagamento di tributi, rette, canoni già scaduti (non pagati sino al 31 dicembre dell’anno precedente alla presentazione della domanda) di ripagare l’ente con una prestazione in merito ad interventi che l’amministrazione individuerà».

Secondo il sindaco il baratto amministrativo, offre un «doppio vantaggio». «Da un lato i contribuenti potrebbero assolvere i propri doveri, sentendosi utili nella valorizzazione dei beni comuni, dall’altro l’amministrazione potrebbe usufruire di prestazioni lavorative in un periodo in cui, come ho già detto, le risorse scarseggiano, le assunzioni sono bloccate e i tagli nella gestione del Comune rendono certe attività di difficile soddisfacimento».

Ci sono però dei paletti da rispettare: «Il baratto amministrativo è limitato a residenti maggiorenni che abbiano un Isee (indicatore della situazione economica equivalente) inferiore a 7.500 euro. Inoltre, per garantire gli equilibri di bilancio, la giunta ha fissato un limite massimo complessivo nel cui ambito esercitarlo pari all’importo massimo annuo di 10mila euro per ogni anno di riferimento, con limite individuale massimo per famiglia di 780 euro».

Per usufruire dell’opportunità va presentata domanda compilando un modello entro il termine del 15 aprile di ogni anno. Si possono avere informazioni più precise recandosi in municipio, all’ufficio sociale, segnalando la propria difficoltà nei pagamenti ed indicando la propria disponibilità a prestare un supporto in modo spontaneo e gratuito, a titolo di volontariato. Saranno gli uffici a dare le indicazioni necessarie, come, per esempio, quali documenti presentare. B.B.

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