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Sentieri messi a nuovo
grazie ai volontari
di Protezione civile

Una pianta malata: quelle morte verranno tagliate
Una pianta malata: quelle morte verranno tagliate
Una pianta malata: quelle morte verranno tagliate
Una pianta malata: quelle morte verranno tagliate

Nove interventi renderanno più accessibili zone difficili del paese, grazie al gruppo di protezione civile. Come comunicato al sindaco Stefano Passarini e all’assessore alla protezione civile Alessandro Cheicante, il gruppo ha programmato e già iniziato una serie di interventi di pulizia ambientale, sfalcio di erba, ripristino di strade comunali abbandonate e di sentieri che si snodano in zone montane impervie e che, proprio per questo, vanno resi agibili se si verificassero emergenze come incendi boschivi, frane o interventi di ricerca dispersi.

«Il gruppo di protezione civile di Costermano», dice il vicepresidente Armando Lorenzini, dell’ Unità operativa di protezione civile della Provincia, «è operativo dal 1994, conta 40 soci e ha sede legale in municipio, operativa in via Degli Alpini e uffici in via IV Novembre. Da sempre molto attivo, dal 2005 è guidato da Antonello Toni».

Proprio Toni annuncia: «In gennaio abbiamo iniziato una serie di interventi che proseguiranno fino a maggio. Riguardano varie zone del paese, ma si concentrano soprattutto a Castion, la frazione alla quota più alta del paese. Gli interventi coinvolgono tutte strade comunali e non sedimi privati», precisa. «Inoltre, quando riguardano pulizia da vegetazione, prevedono tagli di piccoli arbusti, rovi ed erbe. Di piante solo se già morte e quindi pericolose in caso di passaggio di persone o veicoli. Siamo partiti il 30 gennaio proprio dalla strada delle Baesse, che va da località Baesse di Costermano ad Abarè, dove si rende necessario tagliare otto alberi morti. Nelle prossime settimane procederemo, secondo priorità, lungo le altre otto strade comunali».

«Il primo intervento incluso nel nostro elenco», precisa, «riguarda la strada comunale Colombaron – Rossar, che va resa percorribile eliminando i rovi che la infestano. Il secondo riguarda la Strada Colle Lavaceto che collega Castion a località Sperane di San Zeno di Montagna senza passare per questo comune. Qui va sostanzialmente fatto un intervento di manutenzione, compattando il fondo stradale e di pulizia delle canalette dell’acqua ingombre di sassi. Il terzo lavoro riguarda la strada de L’Oliveto che va da Pizzon a località Le Colle, via strategica perché permette di by-passare una strettoia in centro a Pizzon, e che, una volta pulita, consentirà il passaggio di mezzi antincendio». Questo intervento sarà fatto in collaborazione con l’Ufficio antincendio boschivo del Dipartimento Difesa del Suolo e Foreste. «Faremo sempre sfalci di erba sulle strade della Val Longa, del Baito e de l’Arzila, tutte a Castion. Un lavoro di pulizia riguarderà i sentieri per la palestra di roccia della Rocca di Marciaga, strategici perché meta di molti rocciatori, attratti dagli oltre cento tiri, ossia percorsi di arrampicata di varia difficoltà. L’ultimo intervento riguarda la valle dei Molini, che collega Campagnola a Garda, sentiero naturalistico meraviglioso dove vanno tagliati arbusti che invadono il passaggio e pulite canalette. Con l’occasione controlleremo che non vi siano movimenti franosi». Chiude il sindaco: «Questo gruppo di protezione civile è una realtà che fa sentire sicura l’intera popolazione perché i volontari sono sempre disponibili in caso di emergenze, durante le manifestazioni e, soprattutto, perché svolgono essenziali interventi di prevenzione sul territorio». B.B.

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