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Scuola dell’infanzia Messa e festa per la fine dei lavori

La scuola dell’infanzia paritaria «Sacra Famiglia» di Piovezzano riaprirà le porte rinnovata. Dopo i lavori di ristrutturazione ed adeguamento antisismico, che sono durati oltre un anno, l’asilo della frazione di Pastrengo accoglierà i bambini rimesso a nuovo. Domenica prossima alle 10.30 sarà celebrata una messa solenne nella chiesa parrocchiale adiacente all’asilo. Al termine della funzione tutti i bambini della scuola potranno entrare nell’immobile abbellito e rimodernato. La festa, poi, continuerà con il pranzo che verrà offerto a tutta la comunità di Piovezzano e nel pomeriggio le famiglie proporranno una passeggiata per chi lo desidera fra le colline e lungo la ciclabile del Biffis. «Siamo intervenuti su più fronti per riqualificare la scuola dell’infanzia di Piovezzano», ha spiegato Andrea Brentegani, presidente del Comitato di gestione della scuola designato dalla parrocchia. «L’edifico scolastico, il cui nucleo risale al 1936, necessitava ormai di interventi inderogabili». «I lavori», ha proseguito Brentegani, «hanno previsto l’adeguamento delle aule arancio e gialle per le due sezioni che accoglieranno i quarantacinque alunni iscritti alla scuola, la nuova palestra tutta verde e il dormitorio. Poi ci sono stati l’installazione di un ascensore, la sistemazione degli impianti elettrico ed idraulico e infine la sostituzione degli infissi per il risparmio energetico». Anche il giardino esterno è stato sistemato e reso più funzionale per il gioco dei bambini. Ma i lavori più importanti sono stati quelli resisi necessari per l’adeguamento antisismico. «È intervenuta una ditta specializzata», ha proseguito, «che ha predisposto delle fasce in fibra di carbonio incastonate sulle facciate della scuola che hanno legato la struttura, rinforzando pareti e fondamenta». Quindi passa alle spese sostenute per i lavori. «Per l’intero intervento, ristrutturazione e adeguamento antisismico, sono stati spesi oltre 450 mila euro», ha precisato Brentegani, «ai quali abbiamo fatto fronte con un contributo regionale di 150 mila euro per l’adeguamento antisismico, con un fido della curia di 100 mila, con la vendita di un terreno della parrocchia di Piovezzano (90 mila euro, ndr) e con le offerte detraibili di imprese locali e dei parrocchiani» ha concluso. •

B.G.

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