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Scatto decisivo
per la ciclabile
dell’alto Garda

La costruzione della pista sulla sponda bresciana: così anche a Verona?
La costruzione della pista sulla sponda bresciana: così anche a Verona?
La costruzione della pista sulla sponda bresciana: così anche a Verona?
La costruzione della pista sulla sponda bresciana: così anche a Verona?

Malcesine è pronta per lo scatto decisivo della ciclopista: oggi in municipio il sindaco Nicola Marchesini firmerà un accordo di programma con Roberto Turri, presidente di Veneto Strade, per la realizzazione del lotto numero 6 dell’infrastruttura viaria.

L’intesa è focalizzata sull ’ultimo tratto della ciclabile compresa tra Brenzone e Malcesine, quello più complesso di tutta l’opera: transiterà nella zona delle gallerie sulla Gardesana, dalla località Baitone, poco a nord di Navene, fino al confine con il Trentino, per quasi due chilometri. Per realizzarlo sarà necessario investire oltre 7 milioni, la maggior parte degli 11.784.200 euro previsti per tutta la parte che passa sul territorio di Malcesine. Altri 5.570.000 euro sono stati stanziati invece per il tragitto di Brenzone. Tutta l’opera, che nel complesso ammonta a 17 milioni .354.200 euro, è finanziata dal Fondo Comuni confinanti (Fcc).

L’accordo prevede delle tempistiche precise: Veneto Strade si impegna a ultimare i lavori del lotto numero 6 entro il 2 marzo 2020, salvo imprevisti per i quali si potranno chiedere proroghe. Il progetto definitivo, invece, verrà consegnato fra tre mesi, a febbraio; quello esecutivo dopo altri novanta giorni. Secondo l’intesa l’inizio dei lavori partiranno entro cinque mesi dal via libera del progetto esecutivo, quindi per ottobre dell’anno prossimo.

Sul lotto numero 6 esiste già un primo progetto preliminare. Una prima ipotesi ideata è quella di realizzare una canna indipendente, dedicata ai ciclisti, a fianco delle gallerie scavate nella roccia dove passa la Gardesana che verranno comunque allargate, mentre nei tratti dove sono presenti le gallerie artificiali in calcestruzzo potrebbero sorgere passerelle esterne a sbalzo, a picco sul lago, con l’inserimento di protezioni contro eventuali cadute di massi, sull’esempio portato avanti già sulla sponda bresciana. Bisognerà però capire se la Regione darà il via libera a questa soluzione, visti i problemi e i rischi di carattere idrogeologico della zona.

Il sindaco Marchesini non nasconde il proprio entusiasmo per l’intesa raggiunta con Veneto Strade: «Questo accordo di programma ha richiesto un lungo lavoro di messa a punto normativa ed è stato condiviso anche con Fcc e l’Area infrastrutture della Regione, inizia la vera rivoluzione nell’iter della ciclopista», dichiara. «Il lotto numero 6 era lo scoglio più grande da affrontare. Ora possiamo dire che la ciclopista si farà e si completerà».

Nel frattempo procedono i lavori sugli altri quattro lotti previsti sul territorio di Malcesine (il primo riguarda invece Brenzone). Il numero 2 (dal confine con Brenzone fino a Cassone) e il 3 (da Cassone a Val di Sogno) sono stati completati con la manutenzione straordinaria e la sistemazione del terreno della ciclabile già presente, col rifacimento della pavimentazione e dell’illuminazione, per una spesa complessiva di 442mila euro (71mila per il secondo e 371mila per il terzo).

Sul lotto numero 5 – che da Paina, a nord del castello scaligero, va fino alla località Baitone, poco dopo Navene – sono in corso le gare per l’affidamento dei lavori che dovrebbero partire tra la fine dell’anno e l’inizio del 2018.

Sul lotto numero 4 (attraversa il centro di Malcesine) invece, resta un’incognita, legata al pronunciamento della Procura sulla legittimità del procedimento.

Emanuele Zanini

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