Suo figlio, un ventunenne affetto da autismo, era ricoverato una clinica di Rotenburg (Germania). Lei si era convinta aveva maturato l’ossessiva, e apparentemente infondata convinzione, che le autorità volessero sottrarglielo. E così l'ha preso ed è scappata portandosi dietro anche l'altro figlio, di 9 anni.
Il giovane era ricercato in tutta l’area Schenghen. Ed è stato rintracciato a Peschiera dagli agenti della Polfer.
Giovedì gli zii (dai quali si erano rifugiati ma che non sapevano che fossero «in fuga») hanno chiesto aiuto perché il ragazzo non si trovava più.
La Polfer di Peschiera l'ha rintracciato a Peschiera e sono risaliti alla sua storia. I tre epr molti giorni avevano vissuto per strada sprovvisti di documenti e denaro, nell’aleatorio tentativo di fare ritorno in Albania, proprio paese d’origine. A causa dello stato psichico in cui versava e delle reazioni aggressive verso chiunque dovesse interagirvi, la donna è stata portata in ospedale a Bussolengo.
Il bimbo di 9 anni invece è stato temporaneamente affidato agli zii. Mentre per il 21enne sono stati attivati i Servizi di collaborazione internazionale di Polizia assicurare il ritorno in sicurezza nella struttura tedesca affidataria o per assicurare la soluzione più idonea per la sua protezione e cura.