A Castelletto si inaugura l’antichissima Fiera di Santa Caterina. Domani a partire dalle 20 sotto il tendone allestito nel parcheggio della frazione di Brenzone andranno in scena i piatti cucinati dallo chef Giorgione.
Giorgio Barchiesi, in arte «Giorgione» è un «oste e non uno chef», come lui stesso ama definirsi, salito alla ribalta televisiva e noto ormai in tutta Italia dopo avere accettato la proposta di condurre la trasmissione televisiva «Giorgione orto e cucina», su Gambero Rosso Channel, il canale 412 di Sky.
«Giorgione», ha commentato il consigliere con delega al turismo, Paolo Formaggioni, «scende sul lago per solidarietà. Infatti, per ogni amatriciana che sarà cucinata e consumata sotto il tendone grazie alla Pro loco di Brenzone, guidata da Lorena Pinamonte che ha messo in piedi l’iniziativa, saranno devoluti due euro per la ricostruzione di Amatrice, colpita dal sisma di fine agosto».
Ma non è tutto. L’antichissima fiera rurale e dell’agricoltura, infatti, prevede un ricco programma di manifestazioni e incontri fino a fine novembre, periodo classicamente «morto» dal punto di visita turistico per l’alto Garda.
L’edizione di quest’anno, è la numero 128: un appuntamento divenuto un riferimento per il mondo agricolo gardesano grazie all’esposizione di strumenti e attrezzi agricoli e all’avvio della stagione olivicola. Nel mese di novembre classicamente si chiudevano le serre dei limoni su tutto il Garda e, dopo l’alpeggio estivo, il 25 novembre, giorno di Santa Caterina, segnava proprio il ritorno di uomini e animali in pianura e sul lago.
«Purtroppo quest’anno la quantità della produzione d0olio extravergine, almeno nell'alto Garda», ha proseguito Formaggioni, «è assai scarsa. Ma useremo quello che abbiamo per dare una gustosa anteprima a tutti quelli che arriveranno a Castelletto».
Ritornando agli appuntamenti della Fiera, sabato è prevista la premiazione del concorso dedicato ai bambini di asilo ed elementari con disegni a tema sull’olio e sulla raccolta delle olive, mentre domenica ci sarà l’attesa «sfida delle carbonere» sul lungolago di Castelletto.
Ogni anno la polenta con il formaggio di malga del Baldo, tipica dell'alto Garda, da Castelletto fino al Trentino, vede contrapposti personaggi noti e meno noti non solo di Brenzone, ma pure delle frazioni o di Malcesine che, in barba alla appartenenza politica, si fronteggiano a suon di mestoloni di polenta per stabilire quale sia la più buona. Una contesa giunta al decimo anno e che ha visto, negli ultimi sei anni, consiglieri comunali contrapposti ai colleghi anche degli stessi gruppi, ma appartenenti a frazioni diverse del comune. Ironia, campanilismo e sfottò, insomma, esaltati dietro a pentolini e fornelli «per il bene e l'onore» delle rispettive frazioni. G.M.