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Sì della Regione
ai rifiuti speciali
a Ca’ Filissine

Sopralluogo della commissione parlamentare d’inchiesta «missione Verona» alla discarica Ca’ Filissine
Sopralluogo della commissione parlamentare d’inchiesta «missione Verona» alla discarica Ca’ Filissine
Sopralluogo della commissione parlamentare d’inchiesta «missione Verona» alla discarica Ca’ Filissine
Sopralluogo della commissione parlamentare d’inchiesta «missione Verona» alla discarica Ca’ Filissine

Mentre cominciano ad arrivare i fondi regionali per la discarica di Ca’ Filissine, (è di ieri la notizia dello stanziamento di 1.550.000) un altro fatto balza alle cronache.

«Il progetto di bonifica e messa in sicurezza di Ca’ Filissine, licenziato dal Comune nel settembre del 2015», spiega Paolo Pezzo, del Movimento ambiente & vita, «è stato approvato con decreto della Regione Veneto, numero 170 del primo dicembre. Il testo sarà pubblicato a breve sul Bollettino ufficiale della Regione. Si tratta», continua Pezzo, «del progetto che prevede il conferimento 2 milioni e 7mila tonnellate di rifiuti speciali che, una volta a regime, formeranno la collina di 33 metri di rifiuti. È questo il dato, al di là delle attese dei fondi statali, i promessi 65milioni, da cui dobbiamo ripartire. Il Movimento ambiente & vita auspica che ci possa essere davvero un contributo dello Stato per la bonifica integrale di Ca’ Filissine e che nel frattempo l’amministrazione ritiri il progetto presentato e appena approvato dalla Regione. In mancanza di questa decisione siamo, purtroppo, costretti a intervenire con il ricorso al Tar per cercare di fermare l’iter del progetto».

Richieste che con quella relativa all’indagine epidemiologica, avevano caratterizzato l’azione del Movimento ambiente & vita contro la ripresa dei conferimenti di rifiuti in discarica. «L’altro aspetto», precisa Pezzo, «consiste nella difficoltà a fare chiarezza su un argomento così complesso, dove solo la nostra posizione si rivela coerente nella richiesta di non portare più rifiuti a Ca’ Filissine. Pescantina da sola non può farcela e solo con l’intervento dello Stato si può uscire da una situazione così problematica». Quanto ai successivi annunci di finanziamenti da Stato e Ragione, Pezzo invoca cautela: «Prima di annunciare l’arrivo di sovvenzioni così importanti, sarebbe meglio, da parte delle autorità comunali, usare un po’ di prudenza e non creare aspettative che, se poi fossero deluse, finirebbero per creare ulteriore malcontento nella popolazione». Per il Movimento ambiente & vita, continua l’impegno. Conclude Pezzo: «Dalla prossima settimana riprenderemo la raccolta fondi con gazebo al centro commerciale san Lorenzo in via Dalla Chiesa e anche in piazza San Rocco. Per chi volesse sostenere la nostra causa con un bonifico bancario l’Iban del Movimento è IT 74 K 01030 59601 000003907395 alla Banca Monte dei Paschi agenzia Negrar».

Lino Cattabianchi

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