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Ruba in canonica
e nasconde il denaro Patteggia 14 mesi

Svegliato dai rumori che provenivano dal suo studio, nella canonica della parrocchia del Beato Andrea a Peschiera, fu don Attilio Bonato ad accorgersi che due persone stavano rovistando alla ricerca di denaro e oggetti di valore. Uno riuscì a fuggire, l’altro Ion Bodrug, nato in Moldavia nell’86 e senza una dimora in Italia, dopo una colluttazione con i carabinieri, venne arrestato e ieri davanti al giudice Rita Caccamo (che aveva convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere) ha patteggiato un anno e 2 mesi oltre a 600 euro di multa. Furto aggravato in concorso e resistenza a pubblico ufficiale le accuse ed è difeso da Giada Bergamini e Irene Dal Fior.

Fu il sacerdote, alle due del 23 gennaio, a svegliarsi nel cuore della notte: nella stanza utilizzata da don Bonato come studio c’era qualcuno. Si alzò e notò due uomini, chiamò i carabinieri che riuscirono a bloccare solo Bodrug. Nel corso del sopralluogo i militari scoprirono che i due, con una spranga di ferro, avevano forzato l’inferriata esterna e si erano quindi introdotti in canonica.

Bodrug nel marsupio aveva nascosto la macchina fotografica, ma dallo studio mancavano anche una chitarra elettrica e un cellulare. Oltre ai contanti, le offerte dei parrocchiani. Il cellulare non venne ritrovato e fu lo stesso Bodrug, mentre era in caserma per essere sottoposto al foto segnalamento e alla formalità che precedono l’arresto, a rivelare ai militari dove aveva nascosto il denaro. Una volta caricato sull’auto di servizio lo aveva sistemato sotto il tappetino e lì i carabinieri hanno quindi recuperato 473,30 euro (poco più di 60 li aveva invece in tasca) in contanti oltre a due buste bianche con il denaro con le offerte dei parrocchiani (su una c’era il nome della chiesa di don Bonato, il Beato Andrea).

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