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Rotta: «Entro fine anno primi soldi al collettore»

L’accordo di programma che sancirà la copertura finanziaria del nuovo collettore fognario del Garda sarà sottoscritto entro fine anno. Non solo: entro l’anno sarà erogata la prima parte dei 100 milioni di contributo assicurati dal Governo. Lo ha annunciato la deputata del Pd Alessia Rotta al termine dell’incontro tecnico al ministero dell’Ambiente, alla presenza dei direttori degli Ato veronese e della provincia di Brescia (Ato è l’acronimo di Ambito territoriale ottimale per la gestione del servizio idrico integrato). «L'incontro è servito a definire alcuni aspetti tecnici e l’iter del finanziamento e, visto il buon esito, posso dire che siamo sulla buona strada per chiudere l'accordo di programma in tempi molto brevi», ha affermato Rotta a margine dell’incontro. «Se la definizione dei restanti passaggi, stralci e parte finanziaria, si concluderà positivamente la firma potrebbe avvenire già il 20 dicembre, prima data utile compatibile con gli impegni del ministro Gian Luca Galletti», ha proseguito la parlamentare, «sarebbe il giusto epilogo dopo il gran lavoro che abbiamo fatto e che sta rendendo possibile la realizzazione di un'opera attesa da tempo, concretizzata con il finanziamento ottenuto dal Governo, di cui entro l’anno sarà erogata la prima tranche». Il costo stimato per il nuovo collettore, tra opere sulla sponda veneta e bresciana, è di 220 milioni. Nell’accordo di programma è chiamato a intervenire anche il territorio: regioni Veneto e Lombardia, Ato sotto forma di contributi stanziati attraverso i rispettivi piani d’ambito (derivanti dalle tariffe del servizio idrico) e Comuni gardesani attraverso l’imposta di soggiorno, per cui si parla del 20% degli introiti annui per la durata dei lavori del collettore, stimata in otto anni. K.F.

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