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Rivoluzione sui parcometri

Un parcometro
Un parcometro
Un parcometro
Un parcometro

Anche Brenzone vuol gestire direttamente i propri parcometri per aumentare le entrate a favore delle casse del Comune. Con una delibera la giunta guidata dal sindaco, Tommaso Bertoncelli, ha deciso una «mini-rivoluzione» nella gestione delle aree di sosta. A fine dicembre, infatti, era terminato il contratto con la Gestopark di Albissola che, da diversi anni, gestiva i parcometri di Brenzone e alla quale il contratto per il triennio 2014-2016 era stato rinnovato nel 2013.

«Essendo terminato il periodo di gestione del controllo delle aree di sosta a pagamento e dei parcheggi affidati a Gestopark», ha spiegato il sindaco, «di concerto con il comandante Bresaola, capo dei vigili di Brenzone- Malcesine, si è deciso di fare un bando per il solo noleggio dei parcometri e il relativo servizio di “scassettamento”, lasciando invece il controllo della sosta alla polizia locale».

«Con questa formula», ha proseguito Bertoncelli, «il Comune dovrebbe risparmiare molto e tutti gli incassi verranno introitati, mentre alla ditta verrà corrisposta una quota fissa che potrebbe essere attorno ai 50 mila euro. Appena espletate le procedure del bando», ha concluso, «si potrà essere più certi dei risparmi complessivi dell’operazione».

Così la giunta ha dato indirizzi precisi agli uffici che adesso dovranno procedere all’affidamento del servizio di noleggio per trenta parcometri e relativo servizio di scassettamento mediante appalto». Il periodo di funzionamento dei parcometri sarà dal sabato antecedente la domenica delle Palme fino al 31 ottobre di quest’anno.

I servizi che la ditta dovrà espletare per conto del Comune saranno: fornitura in noleggio, per sette mesi l’anno, di trenta parcometri dotati di sistema centralizzato di controllo, la fornitura di materiali di consumo e componenti di ricambio, la manutenzione ordinaria e straordinaria, un’assicurazione contro atti vandalici, incendio e furti.

Inoltre dovrà essere consentito il pagamento elettronico sui dispositivi con carta di credito e bancomat che, in altri Comuni, era stato al centro anche di alcuni ricorsi contro le sanzioni amministrative elevate per il mancato acquisto del ticket come stabilito dalla Corte di Cassazione. Infine, la ditta dovrà fare l’attività di svuotamento delle casseforti e la consegna del denaro contante alla tesoreria comunale.

Insomma: una vera e propria rivoluzione in termini di gestione visto che adesso dovranno essere i vigili a effettuare i controlli. Ma non è tutto. I vantaggi economici potrebbero essere più rilevanti del previsto per le piangenti casse di Brenzone, stando ai conti effettuati rispetto alla stagione 2016.

Lo scorso anno, infatti, l’incasso derivante dalle aree a parcometro è stato di 278 mila 983 euro, ma l’introito per il Comune era stato «solo» di 129 mila 205 euro, così come desunto dai dato trasmessi dalla ditta Gestopark srl, come si legge nella delibera. Insomma, anche a Brenzone si sono accorti che la gestione diretta dei parcometri può essere una sorta di cassaforte molto redditizia e c’è quindi la volontà di andare in questa direzione. Lo stesso ragionamento era stato fatto lo scorso anno anche dal vicino Comune di Torri. G.M.

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