«Il comandante provinciale dell’Arma non decide la dislocazione della motovedetta: la decisione compete solamente al Comando generale di Roma, in accordo col Ministero dell’Interno. Qualunque cosa verrà stabilita dal Centro, a noi andrà bene».
A dirlo è il colonnello Ettore Bramato, comandante provinciale dei carabinieri. In pratica il numero uno dell’Arma conferma di avere letto la lettera del sindaco di Torri e di avere un «ruolo istituzionale, super partes per cui sono state trasmesse, a chi poi deciderà, le istanze provenienti dal territorio».
In pratica, Bramato ha preso atto della lettera del sindaco di Torri e l’ha inviata a Roma, al Comando generale dell’Arma. Conferma però pure che sarà trasmessa anche la lettera scritta dai sindaci di Brenzone e Malcesine.
«E noi», tiene a sottolineare, «ci adegueremo poi alle decisioni che saranno prese, sulla base di elementi oggettivi, a Roma. Il Comando generale valuterà sulla base di elementi oggettivi quali l'afflusso turistico, le necessità di sicurezza della navigazione e quant’altro serva a decidere e poi comunicherà dove resterà o dove andrà la motovedetta». Bramato vuole anche restare lontano da eventuali polemiche. «Che non ci competono», come ha voluto precisare. G.M.