<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Da Costermano a Sochi

Pioggia di premi
in Russia alla scuola
di danza Ordinary Out

.
L'Ordinary Out al festival di Sochi
L'Ordinary Out al festival di Sochi
L'Ordinary Out al festival di Sochi
L'Ordinary Out al festival di Sochi

Ordinary Out Dance Project conquista la Russia. La scuola di danza di Costermano sbaraglia il campo in una manifestazione che può ritenersi una sorta di campionato del mondo della danza.

 

Dopo un'estenuante selezione culminata con la vittoria a San Benedetto del Tronto che valeva il lasciapassare per la kermesse di Sochi la scuola gardesana ha lasciato letteralmente a bocca aperta l'appassionato e competente pubblico russo, facendo incetta di premi e riconoscimenti. Ordinary Out ha infatti conquistato il primo premio nella categoria Modern juniores con il ballo “Ghost Station”, il primo premio nella categoria passo a due con il ballo “Fearless Girls“ interpretato da Stefania Cordioli e Arianna Nicolis, il primo premio solista Modern grazie a Martina Lotti con “Changes of direction”, primo posto anche con la categoria Modern senior grazie al gruppo di ballo interprete di "Nemesi" e "Communication Door".

 

Ma il riconoscimento più ambito è stato il terzo posto nella categoria classico, un risultato fenomenale per una competizione nella patria della danza classica come è da sempre la Russia, grazie all'interpretazione di “Welcome to America“, senza dimenticare il successo nella categoria interpreti grazie alla coreografia di Giorgio Colpani.

 

Al termine del Gala di chiusura è infine arrivata la sorpresa più bella. La giuria internazionale ha chiesto alla scuola veronese di esibirsi nuovamente nel brano "Nemesi" allestito dall'anima di Ordinary Out Leila Filippetti, ballerina e coreografa e, assolutamente a sorpresa, è arrivato il premio per la migliore scuola del festival “Expectation of The World“ 2019. Un'emozione fortissima.

 

«Ringrazio in primis i miei allievi - afferma Leila Filippetti, un curriculum professionale di assoluto valore e dal 2001 direttore artistico della scuola gardesana - i miei splendidi ballerini, con i quali in questi mesi, abbiamo provato e riprovato, sofferto e gioito insieme, superato tante prove, dalla difficoltà di ritrovarci solo una volta al mese per "L‘Advance", o per esserci spronate a vicenda in un gruppo super oberato di impegni. Grazie ai genitori per la fiducia, ai nostri fantastici supporter che ci hanno accompagnato in questa avventura, Roberta Zambotto, Michele Caneva, Edoardo Beltrame ed Alessandro Tavella, che hanno formato un team di supporto pazzesco, erano in quattro ma valevano per venti. Hanno partecipato attivamente alle nostre emozioni, emozionandosi a loro volta e partecipando con noi in tutto e per tutto. Grazie alla splendida Elvira Takha, coreografa di Cats e Mamma Mia, giudice al concorso di San Benedetto che a Sochi si è presentata al nostro seguito piena di entusiasmo, di fantastici consigli, spronandoci a credere in noi stessi e dimostrandoci quanto le piacesse il lavoro che stavamo realizzando, sia nella classe, che sul palco. Grazie a tutte le “dancers” che hanno partecipato ieri alla mia “Russian Master Class“ e si sono impegnate a mille come solo loro sanno fare, dimostrandomi molto, moltissimo, non lo dimenticherò mai».

S.B.

Suggerimenti