<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Pioggia battente e vento
Negozi allagati a Garda

Nel Comune di Brenzone detriti hanno invaso la carreggiata della provinciale 9 per Prada
Nel Comune di Brenzone detriti hanno invaso la carreggiata della provinciale 9 per Prada
Nel Comune di Brenzone detriti hanno invaso la carreggiata della provinciale 9 per Prada
Nel Comune di Brenzone detriti hanno invaso la carreggiata della provinciale 9 per Prada

La tanto attesa pioggia è arrivata, ma come accade sempre più spesso anche i temporali che ieri mattina presto e all’ora di pranzo si sono abbattuti sull’area gardesana hanno portato notevoli disagi, senza per fortuna causare danni a persone o cose.

La situazione più critica è stata registrata nei paesi di Garda e Bardolino, dove il sistema di raccolta delle acque meteoriche non ha retto trasformando molte strade in fiumi, facendo allagare esercizi commerciali e scantinati dei centri storici, situazione aggravata dalla tracimazione dei tombini.

A causa del forte vento a Garda sono caduti due alberi di grandi dimensioni, entrambi finiti sulla strada Gardesana senza causare danni ma ostruendo il passaggio.

Il primo è caduto all’alba all’altezza del bar Lido, «nel giardino che confina con villa Albertini, di cui ha abbattuto parte del muretto finendo poi in strada», spiega il sindaco Davide Bendinelli, che ieri di buon’ora ha assistito all’intervento dei vigili del fuoco per la messa in sicurezza e il ripristino della viabilità. Intorno alle 13 è stata la volta di un cipresso secolare all’altezza di villa Canossa, che ha attraversato la Gardesana facendo da «ponte» tra un muro e l’altro ai margini della carreggiata. Anche in questo caso sono intervenuti i vigili del fuoco, mentre la polizia locale ha chiuso il tratto di strada durante le operazioni di sgombero facendo deviare i mezzi verso Albisano.

La Gardesana è stata riaperta nell’arco di due ore.

«È dalle 4 che sono in piedi a spalare acqua dal mio negozio», riferiva ieri mattina Marco Pace, presidente dell’associazione commercianti di Garda. «Dalle telecamere di sorveglianza ho visto che la situazione si stava mettendo male, ho raggiunto il negozio riuscendo a mettere in salvo la merce: gli scaffali più bassi su cui erano posate le borse stavano galleggiando su circa venti centimetri d’acqua».

Nella stessa condizione altri commercianti e ristoratori. Colpite le attività del «borgo», la parte del paese a Est della Gardesana, sul lato della chiesa.

Ieri mattina presto quel tratto di strada fino al distributore di benzina sembrava un fiume.

Coinvolta anche la parte più alta del paese: l’acqua è entrata all’asilo nido, dove ieri mattina i bambini sono stati tenuti in giardino in attesa delle pulizie.

A Prada il temporale dell’alba si è trasformato in grandinata «con chicchi come albicocche», ha segnalato un abitante. La strada provinciale 9 verso Prada, nel territorio comunale di Brenzone, è stata invasa da una grande quantità di terra e detriti sassosi a causa dello smottamento di una porzione di terreo che la delimita.

Sulla strada comunale verso San Zeno di Montagna sono invece caduti dei sassi anche di grandi dimensioni, senza causare danni. «Un paio di imprese stanno provvedendo al ripristino delle strade», ha fatto sapere il sindaco di Brenzone Tommaso Bertoncelli.

Ma i danni si sono contati su tutta la costa e nell’entroterra. Sono stati erosi e invasi dai detriti anche lunghi tratti di spiaggia. Mentre sono stati segnalati rami caduti per il forte vento a Caprino e Bardolino. Anche in questi casi è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco.

Quanto agli alberi caduti a Garda, il sindaco Bendinelli ne approfitta per lanciare un messaggio ai cittadini sulle cui proprietà insistono piante secolari o di grandi dimensioni e per dare alcune indicazioni per la loro manutenzione: «Noi come Comune abbiamo classificato e potato tutte le nostre piante onde evitare incidenti, i privati dovrebbero fare altrettanto: sfoltendone la chioma offrono meno resistenza al vento e sono quindi più forti in caso di raffiche».

Katia Ferraro

Suggerimenti