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«Per il Garda
c’è necessità
di una Ulss
indipendente»

«Il lago di Garda e il suo territorio devono avere una Ulss di riferimento visti anche i 12 milioni di presenze turistiche che, nel 2015, sono arrivati sul più grande bacino idrico italiano». A dirlo è Andrea Bassi, il consigliere tosiano di Bussolengo che sta portando avanti le ragioni delle opposizioni in consiglio regionale.

«Con un emendamento a firma Sinigaglia per ragioni regolamentari visto che è correlatore del provvedimento», ha spiegato il consigliere tosiano, «stiamo cercando di porre rimedio ad una sperequazione inaccettabile che crea cittadini veneti di serie A e di serie B».

Attualmente la discussione del contestatissimo progetto di legge 23 che dovrebbe istituire l'Azienda Zero e ridefinire il numero e la composizione delle Ulss, vedrebbe appena 9 aziende sanitarie a fronte delle 21 attuali, cioè due solo nel veneziano e nel vicentino, e una unica per le rimanenti cinque province venete. Per il territorio gardesano, attualmente inserito nell'ambito di pertinenza della Ulss 22 di Bussolengo, si profilerebbe una "dipendenza" da una unica Ulss». «Il mio emendamento chiede invece l'istituzione di un’altra Ulss, la numero 10 "Gardesana", con sede negli attuali uffici dell’Ulss 22 a Bussolengo, composta da 25 comuni appartenenti all'area del Garda, del Baldo, dell'alta Val d'Adige, della Valpolicella occidentale».G.M.

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