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Nuovo passo verso il cantiere per realizzare la scuola media

L’area dove sorgerà la scuola
L’area dove sorgerà la scuola
L’area dove sorgerà la scuola
L’area dove sorgerà la scuola

Passo importante verso la costruzione della nuova scuola media. È stata presentata in Consiglio dall’assessore alle scuole Roberto Franceschetti e da quello al bilancio Giovanni Pachera la delibera di concessione del diritto di superficie sul terreno dove verrà realizzata. Si tratta di «Partenariato pubblico privato mediante locazione finanziaria di opera pubblica avente ad oggetto la progettazione definitiva ed esecutiva, la costruzione e il mantenimento in efficienza per 20 anni della nuova scuola secondaria di primo grado con concessione in diritto di superficie per 35 anni». La delibera ha visto l’astensione della minoranza di Semplicemente Caprino. Ha premesso l’assessore Roberto Franceschetti: «Il 26 febbraio 2015 la giunta ha approvato il progetto preliminare per i lavori di realizzazione della nuova media per un importo di tre milioni 900mila euro, dopo la pubblicazione da parte della giunta regionale del bando per gli interventi straordinari per l’edilizia scolastica. Il Comune ha aderito al bando che attingeva a contributi europei e, tramite Miur, ha ottenuto 1.879.741 euro». Quindi ha proseguito: «In seguito si è aperto un confronto con la Regione e si è arrivati a un accordo in cui la giunta ha approvato un preliminare aggiornato per un importo di 5.228.667 euro e il 23 ottobre ha pubblicato un bando per la realizzazione dell’opera con un’ operazione di artenariato pubblico privato che prevede la costruzione della scuola e il suo mantenimento in efficienza per 20 anni». «Alla chiusura della gara è risultata aggiudicataria un’ Associazione temporanea di imprese. Passaggio necessario per perfezionare il contratto era la concessione del diritto di superficie del lotto dove sorgerà la scuola, vicino agli impianti sportivi». «Pur condividendo il fatto che l’opera deve essere realizzata», ha detto Antonio Gaspari della minoranza, «ci asteniamo per varie perplessità. L’atto notarile allegato manca di parti integrative e riscontriamo obblighi per il Comune e nessun impegno formale da parte dell’Ati. Non condividiamo le modalità del procedimento finanziario: da tre milioni 900mila il costo lievita a 5.228.667». Il consigliere Gaspari ha puntualizzato inoltre: «Mancano migliorie alla viabilità. Per finanziare l’opera si poteva completare la copertura economica fino a tre milioni e 900mila con un mutuo, così l’edificio sarebbe rimasto del Comune». Ha risposto l’assessore Pachera: «La delibera prevede che la stipula della cessione del diritto di superficie sia sottoposta a eventuali modifiche che gli uffici tecnici e i nostri legali riterranno opportune per meglio tutelare il Comune». E ha ricordato: «Da sempre la minoranza non concorda con l’intervento di partenariato sebbene sia consigliato nell’ultimo Codice degli appalti. Tale impostazione prevede nella cifra di esborso la progettazione, realizzazione e manutenzione per 20 anni, il trasferimento del rischio di impresa, gli interessi per il finanziamento ventennale che non si noterebbero se avessimo fatto un normale mutuo». •

B.B.

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