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Nuovo collettore
Peretti: «Ora Roma
dovrà ascoltarci»

Giovanni Peretti
Giovanni Peretti
Giovanni Peretti
Giovanni Peretti

Concretezza e tempestività: sono le parole d’ordine di Giovanni Peretti, sindaco di Castelnuovo e da tre settimane presidente dell’Associazione temporanea di scopo (Ats) «Garda Ambiente», l’organismo creato dalla Comunità del Garda e partecipato dai Comuni del comprensorio gardesano (per ora 32 su 51) con lo scopo di reperire i finanziamenti per realizzare il nuovo collettore del lago, il cui costo preventivato tra sponda veronese e bresciana è di 220 milioni di euro.

La prima assemblea generale dell’Ats si è svolta nella sede della Comunità del Garda a Gardone Riviera, durante la quale è stato ufficializzato l’ingresso dei sindaci di Peschiera Orietta Gaiulli e Brenzone Tommaso Bertoncelli nel comitato di gestione dell’Ats, formato da quattro membri oltre al presidente (gli altri due sono i primi cittadini di Salò, Giampiero Cipani, designato vicepresidente, e di Padenghe Patrizia Avanzini).

«Abbiamo iniziato a parlare di operatività», riferisce Peretti a margine della riunione, «a breve dovremo capire se la politica alta, a Roma, ci sostiene». Afferma di aver già incontrato i parlamentari del Pd Alessia Rotta e Diego Zardini (area veronese) e Guido Galperti (area bresciana) e di aver «percepito che la volontà c’è, ora voglio sia tangibile».

Peretti è diretto: «Dobbiamo capire se e quanto il Garda è importante anche per i parlamentari. Forse sarà necessaria una legge speciale, perché l’ambito gardesano è diviso tra tre regioni e quattro province (Verona, Brescia, Trento e Mantova, ndr)», azzarda, «le leggi speciali di solito sono attribuite al sud: noi non vogliamo essere paragonati a una zona depressa, ma essere considerati».K.F.

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