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Nuovo collettore
«Le Regioni
vanno coinvolte»

Mentre i Comuni del Garda veronese stanno portando nei Consigli comunali l’adesione all’Associazione temporanea di scopo (Ats), l’organismo formato dagli enti locali che dovrebbe affiancare la Comunità del Garda per ottenere i finanziamenti per il nuovo collettore fognario del lago, il deputato veronese del Pd Vincenzo D’Arienzo mette le mani avanti e, pur approvando la sua costituzione, ne inquadra le funzioni.

«È positivo il dibattito sul tema e vedo consapevolezza da parte dei Comuni lacustri, la forza dell’unione può portare a frutti positivi», premette in una nota. «La speranza», continua, «è che l’Associazione temporanea di scopo sappia svolgere al meglio i propri lavori e perorare in ogni luogo la causa, soprattutto quella più importante dei finanziamenti». Ma Comunità del Garda e Ats non bastano, ricorda D’Arienzo, preoccupato perché nel dibattito non sente chiamare in causa i primi enti sovracomunali coinvolti, le regioni Veneto e Lombardia: «Va avviato il confronto, in modo che siano loro a stringere un accordo di programma con la finalità di inserire l’opera in una delle prossime delibere del Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica)».

D’Arienzo si sofferma poi sui finanziamenti: per sostenere la necessità dell’Ats la politica locale aveva a più riprese definito l’organismo come il «braccio operativo» della Comunità del Garda, lasciando intendere un suo possibile ruolo anche nella gestione delle risorse in arrivo. D’Arienzo mette un punto fermo, perché i finanziamenti, dice «non credo possano essere destinati all’Associazione, sulla carta la competenza giuridica per la rete fognaria sarebbe dell’Ambito territoriale ottimale. Considerata la cifra elevata, circa 230 milioni, preferirei la costituzione di un organismo ad hoc, sul modello fondo Odi per i finanziamenti dei Comuni di confine, e che sia quell’organismo a svolgere le azioni necessarie, compresa la gestione degli appalti».

Infine la questione politica, perché anche gli incarichi dell’Ats fanno gola a molti. «Come partito che governa ci dobbiamo assumere la responsabilità di fare di tutto per trovare i fondi necessari per il collettore e questo», rivendica D’Arienzo, «porterebbe naturalmente ad una funzione primaria del Pd nell’Ats».K.F.

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