<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Nuovo cemento in arrivo
Si scatena l’opposizione

Il municipio di Costermano: l’ottavo Pi ha provocato proteste
Il municipio di Costermano: l’ottavo Pi ha provocato proteste
Il municipio di Costermano: l’ottavo Pi ha provocato proteste
Il municipio di Costermano: l’ottavo Pi ha provocato proteste

Via libera all’ottavo Piano degli interventi (Pi), approvato in consiglio con l’opposizione della minoranza «Cittadini consapevoli per Costermano. «Si concedano cubature in punti che ricadono in zone molto delicate, aree boscate, con pregio paesaggistico ed anche idrogeologico forestale e ambientale», hanno detto i consiglieri Delia Scala, Barbara Gelmetti e la capogruppo Tiziana Calabrese.

Ha però esordito il sindaco Stefano Passarini: «Questo piano, definito Piano del verde e della sostenibilità ambientale, da un lato concede cubature dall’altro inserisce, oltre alla perequazione urbanistica, quella ambientale affinché il privato garantisca, in caso di edificazione, con rimboschimenti, il bilancio di Co2. In esso sono infatti inserire aree pubbliche, o di interesse pubblico, dove tale compensazione ambientale può realizzarsi. Ogni intervento edificatorio in ambito agricolo», ha proseguito, «andrà compensato con aree verdi che il cittadino dovrà realizzare nella sua proprietà o tramite monetizzazione al Comune che le farà in aree pubbliche inserite nel Pi stesso». L’ottavo Pi ha tre tematismi: «Il Piano del verde redatto attraverso uno specifico studio, l’offerta turistica a favore della promozione e valorizzazione del turismo, con completamenti di piste ciclo pedonali e interventi edilizi di trasformazione del territorio, e l’inizio della riqualificazione della viabilità a Castion». Per esso sono giunte 41 richieste-

«Sette, non ritenute coerenti con gli strumenti urbanistici, sono state bocciate», spiega il sindaco, «27 sono interventi minori di edilizia diretta e 7 si sono ritenute di particolare valenza pubblica. Concedendo in totale 18.500 metri cubi, 10.500 di edilizia residenziale e 8.300 di turistico alberghiero, sarà incassata una perequazione di 1 milione179mila 080 euro».

Tra le sette proposte che vedranno un accordo pubblico-privato Passarini ha citato la numero 13, in Val dei Molini nell’ambito di Marciaga. «Riguarda la realizzazione di un maneggio convenzionato col Comune dove è prevista una struttura polivalente di mille metri cubi per chi parteciperà a passeggiate tra il Garda e il Baldo. La convenzione permetterà ai bambini delle primarie di fare attività formative e didattiche. Sempre a Marciaga», ha proseguito il sindaco, «si permette di realizzare un intervento alberghiero di 2mila metri cubi con area di perequazione nella proprietà privata».

La minoranza ha obiettato: «La 2a variante al Piano d’assetto territoriale, cui si riferisce questo Pi, approvata nel 2016, aveva ridistribuito i volumi edificabili nelle aree ambientali più sensibili del territorio come Murlongo, Baesse, Marciaga e Valle dei Mulini. Col 7° Pi, approvato a luglio, l’amministrazione autorizzò interventi per circa 40mila metri cubi in queste zone, in gran parte rientranti in area Sic (Sito di interesse comunitario, ndr). Con l’8° Pi il Comune prosegue con questa politica autorizzando oltre 18 mila metri cubi: 10.500 residenziale, principalmente seconde case, e 8.300 di strutture turistiche ricettive. Gli interventi saranno disastrosi per il territorio poiché ricadono in zone Sic od a esse vicine, in aree boscate, in altre con vincolo di alto pregio paesaggistico e idrogeologico-forestale. Qual è l’interesse pubblico di questi interventi?», hanno notato Scala e Gelmetti. Quest’ultimo ha incalzato: «Per questioni di interesse roviniamo alcune tra le zone più delicate del paese che i nostri figli non vedranno. La giunta ha accettato la proposta di costruire, ad esempio, due strutture ricettive: una di 800 metri cubi sul Monte Murlongo e una di 2mila a Marciaga».

Passarini ha risposto: «A parte il fatto che la cubatura concessa a Murlongo è di 547 metri cubi poiché il privato aveva già un fabbricato di 253 metri cubi, ricordo che il nostro territorio è a vocazione turistica e per fortuna c’è chi desidera investire da noi. L’interesse pubblico consiste anche nel creare lavoro dato che il 70 per cento delle attività di Costermano è legato all’economia turistica cui dobbiamo garantire uno sviluppo. Sono di interesse pubblico anche la cessione di aree verdi, come a Monte Murlongo, dove il privato cede al Comune 11mila metri quadri di bosco sulla sommità con vista lago, la perequazione superiore al milione di euro con cui faremo opere per cittadini e turisti».

Barbara Bertasi

Suggerimenti