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Non raccoglie
la pipì del cane
Multa da 157 euro

È scattata a Torri del Benaco la prima multa per non aver raccolto la pipì del cane.

Ad essere colpito da questa, quanto meno strana, sanzione è stato un uomo di 44 anni che secondo i due vigili che gli hanno inflitto la multa di ben 157.20 euro non ha rispettato «l'ordinanza 105 R.O.P. articolo 4 lettera B: Istituzione divieti ed obblighi nei centri abitati e nel centro storico».

Secondo i vigili l’uomo, che stava percorrendo il lungolago Barbarani con direzione nord-sud tenendo al guinzaglio due cani di media taglia, giunto in prossimità del ristorante La Grotta non ha provveduto alla pulizia della sede stradale dopo che i due cani hanno urinato contro un cestello e si è allontanato. L’ordinanza prevede infatti che la pipì dei cani vada subito diluita con acqua, pena la sanzione amministrativa.

«Siamo oltre il ridicolo», commenta Lorenzo Croce, presidente di Aidaa (Associazione italiana difesa animali e ambiente), «ma la cosa si fa davvero comica perché i vigili aggiungono che l'accertamento è stato eseguito “de visu”, sul posto da parte del personale della polizia locale a seguito di controllo e attraverso relazione fotografica depositata agli atti, che non è stato possibile contestare nell'immediatezza del fatto perché il proprietario dei cani si è dileguato nei vicoli del centro storico, ma è stato riconosciuto con precisione per conoscenza».

Sarcastico Croce: «In poche parole i due vigili hanno dovuto annusare il liquido per capire se era acqua o pipì di cane? Siamo oltre il ridicolo, ci appelliamo al buon senso del prefetto perché faccia recedere il sindaco di Torri da tali assurde ordinanze una volta per tutte. Se non ci fosse una persona che deve pagare quasi 160 euro di multa direi che tutto potrebbe concludersi con una grassa risata. Comunque non lasceremo passare inosservata questa follia amministrativa. Siamo pronti a ricorrere al presidente della repubblica».

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