Dopo le polemiche scoppiate nello scorso mese di luglio a seguito dell'ordinanza con cui il sindaco di Torri del Benaco imponeva di raccogliere la pipì dei cani, la cittadina lacustre torna a far parlare di sè. E' di questi giorni, infatti, la notizia di un commerciante multato per aver esposto fuori dal suo negozio un tappetino con due ciotole perché i quattrozampe, viste le temperature ancora torride fino a pochi giorni fa, potessero dissetarsi.
"Al di la del ridicolo della sanzione in quanto tale", commenta Lorenzo Croce presidente di Aidaa, "quello che lascia basiti è la motivazione con cui è stata elevata la sanzione. Infatti il commerciante è stato multato in quanto avrebbe "occupato in maniera abusiva il suolo pubblico senza pagare la tassa di occupazione per aver appoggiato le ciotole dell'acqua per i cani", tanto che i vigili hanno anche imposto di "sgomberare il suolo pubblico entro cinque giorni dalla notifica della sanzione".
La questione è ora finita nelle mani dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente che attraverso il suo presidente annuncia azioni legali nei confronti del sindaco del paese della sponda veronese.