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Museo a tappe nei luoghi
dove combattè Napoleone

Rievocazione della battaglia di Rivoli combattuta 220 anni fa
Rievocazione della battaglia di Rivoli combattuta 220 anni fa
Rievocazione della battaglia di Rivoli combattuta 220 anni fa
Rievocazione della battaglia di Rivoli combattuta 220 anni fa

Un museo diffuso sulle tracce di Napoleone, apprezzabile anzitutto dai turisti francesi, che nell’ultimo anno sono tornati a soggiornare sul lago di Garda, ma interessante anche per visitatori tedeschi, olandesi o di altre nazionalità che affollano d’estate le località turistiche gardesane.

A proporre nuovi percorsi storico culturali e visite guidate tanto al Museo napoleonico in piazza quanto nei punti che furono calpestati dal Bonaparte in occasione della battaglia di Rivoli del 14 gennaio 1797, ci sta pensando da un anno a questa parte l’associazione «Rivoli La storia Il territorio».

La stessa ha avviato le ricerche per capire se e quando possa tornare al museo di Rivoli il lettino pieghevole da campo di Napoleone, pezzo forte della collezione privata della famiglia Da Prà Galanti, dato in prestito ad altre realtà museali qualche anno fa. L’idea generale dei curatori, comunque, cimeli a parte, è creare un museo aperto al territorio e con una storia da rivivere anche immergendosi nel paesaggio a piedi, in bicicletta o a cavallo.

A inserire una meta culturale così concepita, per un tour fuori porta rispetto alle sponde del lago, ci sta pensando invece il Consorzio lago di Garda veneto presieduto da Paolo Artelio.

«Abbiamo inserito Rivoli nella promozione turistica del lago e uno dei punti chiave nella proposta di questa zona dell’entroterra è la storia della battaglia con i luoghi legati a Napoleone», spiega Artelio. Il 14 gennaio, nel 220° anniversario della battaglia, ha visitato il Museo napoleonico nel primo dei due giorni di apertura speciale curata dall’associazione che ora lo gestisce per conto della famiglia Da Prà Galanti, proprietaria della collezione permanente, in collaborazione con l’amministrazione comunale. Insieme ad Artelio ha voluto vedere le sale in fase di sistemazione anche il presidente della Federalberghi Garda Veneto, Marco Lucchini.

A fare gli onori di casa, oltre al coordinatore dell’associazione Tiziano Cristofaletti, l’amministrazione comunale Luchesa al completo.

«Dopo molti anni, grazie a una strategia condivisa con la Camera di Commercio e la nuova linea di volo Parigi-Verona», spiegano Artelio e Lucchini, «la presenza di turisti francesi è davvero molto aumentata. Proporre loro una tappa a Rivoli sui luoghi della battaglia è un punto di forza per gli operatori lacustri, che possono così aumentare l’offerta, e un punto di forza per le “perle” dell’entroterra che hanno bisogno di farsi conoscere anche per creare indotto economico».

Aggiunge il presidente di Federalberghi Garda Veneto: «Dobbiamo capire una volta per tutte che la cultura vale oro, anche sul fronte turistico, e che è fondamentale far interagire le proposte sul lago con quelle dell’entroterra». Non per niente, avvertono i due presidenti, nelle località lacustri la famigerata crisi economica non si è fatta granché sentire, finora.

«Il 2015 è stata una stagione positiva e nel 2016 abbiamo fatto ancora meglio, segnando un dieci per cento di crescita», concludono.

«Ecco allora che», sottolinea Cristofaletti, «ricordare un importante evento storico come la battaglia di Rivoli è una straordinaria opportunità per sviluppare un sistema turistico legato alla storia e al territorio, andando oltre il significato di una vittoria e di un personaggio storico come fu Napoleone». Rivoli vuole insomma aggiudicarsi una fetta, anche piccola, del turismo sul lago in costante crescita. Facendo leva pure sui documenti autografi, i dipinti e le stampe, le armi e tutti gli altri cimeli conservati nel Museo napoleonico.

Camilla Madinelli

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