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Intervenuta la Guardia Costiera

Motoscafo si schianta contro una pontile
Ferite due persone a Peschiera

A Peschiera
Il motoscafo contro il pontile (Musuraca)
Il motoscafo contro il pontile (Musuraca)
Motoscafo contro il pontile (Musuraca)

Un motoscafo sbatte contro un pontile galleggiante a Peschiera ed affonda nella notte. Feriti lievemente, ma salvi e non in pericolo di vita, i due occupanti del natante.

È questo il «bollettino di guerra» della notte tra venerdi e sabato scorsi per la Guardia Costiera di stanza a Salò. Gli uomini in divisa bianca in questi giorni stanno avendo parecchio da fare perchè, complici le elevate temperature che inducono i diportisti a uscire sul Garda, ma complici anche la notevole inesperienza e l'imprudenza di molti timonieri, oltre che il mutare repentino delle condizioni meteo, sono dovuti intervenire a più riprese, sia di giorno che di notte, per mettere in salvo o recuperare barche incagliate, gente non più in grado di rientrare per il motore in panne e, dalla notte scorsa, anche conducenti che vanno a sbattere contro i pontili galleggianti.

«Verso le 22.15 di venerdi notte», hanno spiegato dalla Guardia Costiera, «tramite il numero blu di soccorso 1530 è arrivata una chiamata alla centrale operativa di Salò, che ha dato conto di una collisione di un motoscafo contro un pontile galleggiante a Peschiera, all'altezza del camping Bell'Italia».

A bordo del natante c'erano due persone, che non risultano ferite gravemente e che sono state recuperate da alcuni cittadini presenti in quel momento nei pressi del pontile e portate poi a terra con un gommone dei Carabinieri di Peschiera. I Vigili del Fuoco e gli uomini della motovedetta arrivata da Salò hanno messo in sicurezza il natante che, nella collisione, ha riportato gravi danni allo scafo e si era parzialmente inabissato partendo dalla poppa. Lo scafo «è stato esso sistemato anche con dispositivi anti-inquinamento», hanno aggiunto da Salò, «visto che era semi-affondato e si temeva che potessero esserci fuoriuscite di carburante o di altri inquinanti, anche se poi fortunatamente così non è stato». 

Gerardo Musuraca

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