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Minoranza all’attacco
«Colata di cemento»

Consiglio comunale a Costermano
Consiglio comunale a Costermano
Consiglio comunale a Costermano
Consiglio comunale a Costermano

Approvato in Consiglio il rendiconto della gestione per l’esercizio 2016 con secca opposizione della minoranza Cittadini consapevoli per Costermano che vede, anche nel bilancio, il riflesso «di una politica territoriale con disastrose conseguenze sull’ambiente». Il sindaco Stefano Passarini, che punta sullo sviluppo turistico, ha però rilevato che «la popolazione richiede cubature per realizzare residenze e nuove attività ricettive, soprattutto complementari, come B&B e affittacamere».

E ha informato: «Il bilancio, al 31 dicembre 2016, si chiude con un saldo di 2.670.634 euro e un avanzo di 1.887.363 di cui il Comune dispone per opere pubbliche. Nel 2016 le entrate sono state di 8.791.743 euro: 3.417.853 dalle tributarie e 4.355.957 dalle extratributarie giunte soprattutto da oneri di urbanizzazione, tra cui i Piani degli interventi, Pi. Le spese totali», ha proseguito, «sono state di 8.244.907 di cui 3.435.729 per le correnti, ossia per il funzionamento della macchina amministrativa, e 3.545.554 per lavori pubblici, come migliorie agli impianti sportivi, adeguamento sismico delle scuole, impianti di videosorveglianza, e servizi anche sociali».

Poi ha confrontato entrate e spese: «Se alle entrate tributarie aggiungiamo le più disparate entrate minori e trasferimenti di Stato e Regione, arriviamo a 4.177.348 euro di entrate correnti di cui 3.545.729 servono alla gestione ordinaria del Comune. Con tali cifre resterebbero al Comune solo 316.056 euro per far fronte a ogni opera non avendo Costermano entrate straordinarie che assicurino gli attuali servizi, che possiamo dare grazie ai 4.044.256 euro derivanti da 7° e 8° Pi».

Barbara Gelmetti, dell’opposizione, ha obiettato: «Siamo contrari a questa politica territoriale che distruggerà un ambiente che non recupereremo più e per le continue spese per professionisti esterni superiori, nel 2016, a 120mila».

Passarini ha replicato: «Il costo di 136.648 euro per professionisti corrisponde al 3,37% dell’incasso derivato dai Pi. Ci pare una cifra più che congrua». Gelmetti ha incalzato: «Non approviamo nemmeno lo “sconto” concesso alla società La Casa degli spiriti. Nella delibera di giunta del 12 settembre 2016 si stabilisce che l’importo per metro cubo che il privato pagherà è 85 euro, per 3500 metri cubi concessi, sebbene il responsabile dell’ufficio evidenziasse che tale importo, riferito al 1° Pi, sarebbe stato da aggiornare ad almeno 100 euro a metro cubo. Il sindaco ha ribattuto: «Nel 2014 iniziò l’iter del 4° Pi relativo a un’eventuale concessione di cubatura alla società, di cui è titolare il marito dell’assessore Sara Squarzoni, per un massimo di 3500 mc alla tariffa di 85 euro a mc. Tutto si fermò. Ad agosto 2016 la società ha chiesto di proseguire l’iter. La giunta, come per altri casi simili ha applicato la tariffa in vigore all’inizio della procedura. Nessun favore e nessuno sconto è stato fatto alla società, né tanto meno all’assessore. Quanto alla politica territoriale, punta a incentivare il turismo per garantire una migliore economia ai cittadini e più entrate al Comune anche grazie all’aumento dell’imposta di soggiorno. L’auspicio è che, nel tempo, ciò assicuri ulteriori introiti necessari a garantire gli attuali servizi dipendendo meno da concessioni di cubature».

Barbara Bertasi

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