Conferma la gravità delle imprudenze che vengono ripetute troppo spesso da molte persone il comandante della Guardia Costiera, Sandy Ballis.
«Le situazioni più rischiose per i diportisti», spiega, «sono quelle connesse al cambiamento delle condizioni meteo durante la navigazione: incrementi improvvisi del moto ondoso e dell’intensità del vento, soprattutto in relazione al tipo di imbarcazione e alla mancanza di esperienza marinaresca, possono creare notevoli difficoltà».
Ballis precisa: «Un’ informazione accurata sulle previsioni del tempo prima di intraprendere la navigazione è fondamentale a salvaguardia della propria e altrui incolumità». Tra i comportamenti pericolosi, «occorre annoverare la carente conoscenza delle zone dove si naviga, della morfologia dei fondali, ma anche delle zone interdette alla navigazione perché destinate alla balneazione, con rischi per i bagnanti».
E per quanto riguarda i noleggi? «La possibilità di condurre natanti senza la patente non esime il conducente dal fare le fondamentali valutazioni di sicurezza, specie per la presenza dei mezzi di salvataggio, le caratteristiche dell’unità e del motore, le normative vigenti e le condizioni meteo. Non bisogna tuffarsi in acqua ma entrarci gradualmente. Mai dopo aver mangiato o bevuto alcolici». «Occorre far propria», conclude, «una semplice espressione: divertirsi in sicurezza». G.M.