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Liberò
il paese
dalla peste

La festa di San Filippo è una delle ricorrenze più sentite e attese dell'anno da parte dai cittadini di Torri.

San Filippo Neri, vissuto nel Cinquecento, divenne patrono del paese nel 1681. E per l'occasione fu scolpita una statua in suo onore che ancora oggi viene esposta in chiesa al pubblico in segno di devozione.

Rimane incerta la provenienza di questa tradizione e della storia che unisce la vita del santo con il paese gardesano. Una leggenda vuole che San Filippo Neri - vissuto nel Cinquecento - giunto a Torri mentre in paese stava dilagando una terribile pestilenza, solo con la sua presenza riuscì ad estinguere l'epidemia e addirittura guarire gli appestati.

Al momento di ripartire i torresani cercarono di impedirglielo bruciandogli la barca e tentando così di farlo rimanere in paese. Secondo un'altra ipotesi, invece, il tradizionale falò dell'imbarcazione dedicata al patrono torresano ricorda quando, durante le epidemie, si portavano al largo del lago di Garda gli indumenti degli appestati per poi bruciarli per evitare il diffondersi della pestilenza. Altri infine sostengono che con l'arrivo della primavera e della ripartenza della bella stagione un tempo si accendeva un rogo come segno di purificazione e per festeggiare la fine del duro e rigido inverno. EM.ZAN.

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