La Protezione Civile, la Pro loco, gli Alpini e il Comitato «Porto in festa», tutti di Brenzone, in campo per sostenere ed aiutare concretamente i terremotati del centro- Italia. Sono partite un po’ in sordina ma, a giudicare dai risultati, si stanno rivelando molto efficaci le manovre interne al Comune dell’alto Garda a favore di chi, purtroppo, ha perso tutto durante il recente sisma delle Marche, Abruzzo e Lazio.
All’hotel Nettuno, la presidente della Pro loco, Lorena Pinamonte, ha organizzato una cena di beneficienza a cui «hanno aderito 75 , paganti 30 euro ciascuna», ha detto la numero uno della Pro loco. «Non c’è stata alcuna trattenuta sulle spese e, oltre all’incasso», fanno sapere da Brenzone, «sono stati raccolti 610 euro di donazioni varie” che, sommati alla cifra pagata dai commensali, hanno portato a poter stanziare 1560 per la squadra di calcio di ragazzi fondata nel sud dell’India alcuni anni fa dalla stessa Pinamonte, oltre a «800 euro già bonificati agli Alpini di Brenzone e 500 euro alla locale Protezione Civile». Ma non è tutto.Il gruppo Alpini ha organizzato la tradizionale «Festa di San Francesco» in località Le Cà, una piccola contrada storica tra Castelletto e Prada, immersa nel bosco. Infine, un’altra importante e generosa iniziativa è stata messa in piedi dal Comitato «Porto in festa», della piccola località a nord di Magugnano, presieduto da Mara Brighenti.
Una volta raccolti i fondi gli Alpini e la Protezione Civile di Brenzone «valuteranno come materialmente essere d’aiuto alla popolazione». Qualcuno infatti, da Brenzone e da Malcesine, è già andato sui luoghi del sisma a titolo personale e ha già preso contatti con la popolazione locale, dando un primo aiuto. Ora si tratta di «capire dove indirizzare gli sforzi per evitare sovrapposizioni ed essere più utili a chi, di fatto, ha perso tutto».G.M.