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«Lavoro e sviluppo
dell’economia
decisivi per il paese»

«Cosa immaginiamo per il futuro dei nostri figli? Cosa fare per creare lavoro? Ritengo la questione e quella dello sviluppo economico decisive per Costermano sul Garda».

Anche così il sindaco Stefano Passarini ribatte all’europarlamentare del Pd Damiano Zoffoli, membro della commissione ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare, che, sollecitato dalla minoranza Cittadini consapevoli per Costermano, ha presentato alla Commissione europea l’interrogazione «Piano urbanistico nell’area Sic IT3210007 (Monte Baldo) senza Valutazione d’incidenza ambientale».

Prosegue il sindaco: «Sulle prospettive per il nostro paese maggioranza e opposizione sono lontane, quest’ultima tutta concentrata sulla posizione, che ritengo facile, del “signor no”. Per contribuire a dare risposte concrete, mantenendo un equilibrio tra zone abitate e ambiente», prosegue, «abbiamo puntato sul turismo e la crescita demografica ritenendo che una comunità senza un adeguato numero di famiglie (quasi 1900 su 3800 residenti circa, ndr) sia senza futuro. Tale politica rispetta proprio la richiesta dei cittadini di realizzare nuove abitazioni e ampliamenti delle case o di creare nuove strutture ricettive. Informo che il Sic di Costermano», dice tornando all’interrogazione, «che fa parte di Rete Natura 2000 disegnato dall’Unione europea, include globalmente, secondo noi erroneamente, la quasi totalità della frazione di Marciaga, località Campagnola a Castion, circa un terzo del capoluogo, una porzione di Albarè. A prescindere da ciò, nell’ambito del 7° Pi, approvato nel 2016, sono stati concessi, in area Sic, 17.435 metri cubi e non 40mila mila come comunicato dalla minoranza. Tale Pi prevede 17 interventi e non 25 come comunicato sempre dalla minoranza. Di questi, 9 sono per ampliamenti residenziali o di case tra case, per 5370 metri cubi, e 8 per interventi destinati ad ampliamenti nel sistema turistico-ricettivo ossia bed&breakfast e affittacamere per 12.065 metri cubi. Inoltre nessuno, come precisato dal tecnico naturalista nella relazione di screening, interessa l’Habitat natura duemila, ossia habitat ambientali d’interesse comunitario». E chiude: «Il tecnico ha fatto tutte le verifiche previste dalle norme vigenti e sono state formulate prescrizioni di Valutazione d’incidenza ambientale anche nella fase di presentazione dei progetti». B.B.

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