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Di fronte a Bardolino

Lago di Garda
Riaffiora un corpo,
identità ignota

Le operazioni di recupero
Le operazioni di recupero
Le operazioni di recupero
Le operazioni di recupero

Terza tragedia stagionale nelle acque del lago di Garda, sempre sulla costa Bresciana. Nel pomeriggio di giovedi, verso le 16.30 è stato recuperato, dagli uomini della Guardia Costiera di Salò, il corpo di un uomo che era stato visto galleggiare nella zona di Dusano, poco più a sud di Manerba, proprio di fronte a Bardolino.

Sul posto è intervenuta la motovedetta 862 degli uomini in divisa bianca, a cui compete il coordinamento dei soccorsi lacustri. Gli uomini sono stati allertati da una chiamata fatta al 118 da una bagnante che era in spiaggia a Dusano. La signora all'improvviso, a circa 10 metri dalla riva, ha visto galleggiare il cadavere di un uomo in direzione nord-sud. Subito è scattato l'allarme e gli uomini della Guardia Costiera e dei Vigili del Fuoco di Salò hanno recuperato il cadavere portandolo a riva. Anche i soccorritori del 118 e i carabinieri di Manerba sono arrivati sulla spiaggia ma per il povero disgraziato ormai non c'era più nulla da fare. Mistero sulle cause del decesso e mistero ancora più fitto sulla identità dell'uomo che però, di sicuro, non stava facendo un bagno volontariamente poichè è stato ritrovato coi calzini e in mutande a galleggiare nel Garda.

 

La salma è stata portata all'obitorio di Brescia a disposizione degli inquirenti che, oltre a fare l'autopsia, certamente dovranno cercare prima di tutto di risalire alla identità dell'uomo, visto che il malcapitato non aveva con sè documenti e non è chiaro neppure se sia italiano o straniero. A giudicare dalle condizioni in cui è stato ritrovato il corpo sembrerebbe possibile che il morto sia rimasto in acqua per lungo tempo, forse anche per più di 24 ore. L'arcano è reso però ancora più oscuro dal fatto che non pareva, almeno fino alla serata di giovedi, che fossero arrivate segnalazioni di persone scomparse alle Forze dell'Ordine. Quello di giovedi pomeriggio è il terzo cadavere nell'ultimo mese recuperato sempre nella sponda bresciana. Circa dieci giorni fa era stato recuperato proprio vicino a Manerba il corpo di un ragazzo che si era suicidato gettandosi dalla rocca di Manerba sugli scogli ed era poi finito nel lago. Alcune settimane prima, inoltre, era deceduto un subacqueo straniero poco più a sud di Limone. L'estate gardesana è appena iniziata e, proprio in questi giorni, il gran caldo e il sol leone stanno invogliando migliaia di persone a riversarsi sulle spiagge e nelle acque del più grande lago italiano: "la prudenza nel Garda è sempre obbligatoria perchè le spericolatezze possono costare molto care", come hanno ricordato i soccorritori di Dusano.

Gerardo Musuraca

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