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«Lacisium Art»
il ritorno
dello splendore

La Dogana Veneta, edificio di epoca veneziana
La Dogana Veneta, edificio di epoca veneziana
La Dogana Veneta, edificio di epoca veneziana
La Dogana Veneta, edificio di epoca veneziana

Antiche pergamene, monili, armi di scena dell’epoca medievale, sculture lignee a incastro, antichi costumi e arte vetraria: seconda edizione di «Lacisium Art» alla Dogana Veneta per iniziativa della Libera associazione esercenti Lazise (Lael) e dell’Associazione degli albergatori con il patrocino del Comune di Lazise. Questa sera alle 20,30 l’inaugurazione, seguita alle 21 dal concerto degli allievi della accademia Amadeus Piano Project di Valeggio.

«È un saggio di storia del XIV secolo», sottolinea la presidente della Lael, Giliola Zenari, «periodo di edificazione della Dogana Veneta da parte dei Veneziani, simbolo autorevole di Lazise, della nostra storia, del nostro essere cultori delle tradizioni e della storia veneta. Tutte le opere esposte sono di artisti lacustri o veronesi».

La rassegna chiuderà il 22 agosto con un altro momento culturale legato proprio a Lazise: brani e poesie tratte dagli scritti di Renato Zamperini, in sua memoria, recitati da Nicolò Sordo con le musiche di Roberto Zanetti. Il coordinamento artistico della manifestazione è curato da Luisa Trivini. «Contiamo di poter presentare, nella serata conclusiva», afferma Zenari, «una sorpresa per tutti, sia sotto il profilo artistico che culturale: una rassegna di immagini che rappresentano Lazise in ogni sua angolazione e bellezza».

L’entrata è libera. S.BA.

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