<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Stasera

La storia d'amore
di Celesta e Martino
a Castelletto

Stasera
Da sinistra, Paolo Formaggioni, Tommaso Bertoncelli, Grazia Pacella e Mauro Vittorio Quattrina mentre presentano in municipio a Brenzone il film su Campo. 
(Foto: G. Musuraca)
Da sinistra, Paolo Formaggioni, Tommaso Bertoncelli, Grazia Pacella e Mauro Vittorio Quattrina mentre presentano in municipio a Brenzone il film su Campo. (Foto: G. Musuraca)
Da sinistra, Paolo Formaggioni, Tommaso Bertoncelli, Grazia Pacella e Mauro Vittorio Quattrina mentre presentano in municipio a Brenzone il film su Campo. 
(Foto: G. Musuraca)
Da sinistra, Paolo Formaggioni, Tommaso Bertoncelli, Grazia Pacella e Mauro Vittorio Quattrina mentre presentano in municipio a Brenzone il film su Campo. (Foto: G. Musuraca)

«Celesta e Martino trasformeranno Campo nel borgo dell'amore a livello internazionale. È questione di tempo ma, se ben promossa, questa straordinaria località può attirare qui davvero milioni di persone». Con queste parole il regista veronese Mauro Vittorio Quattrina ha illustrato e presentato a Brenzone il film «La leggenda di Celesta e Martino», girato in gennaio a Campo, il borgo medievale semidiroccato a metà della collina lacustre, e che verrà proiettato, in anteprima assoluta, stasera (16 febbraio) alle 20.45 alla Garda Family House di Castelletto.

 

«Poche settimane fa», hanno spiegato il sindaco, Tommaso Bertoncelli, e il consigliere al turismo, Paolo Formaggioni, «grazie a Mauro Quattrina, alla direttrice di produzione Grazia Pacella e all'aiuto fornitoci da Davide Benedetti, siamo riusciti a girare questo film di 35 minuti che potrebbe dare una svolta a Campo e all'intera promozione turistica del nostro territorio». «Il film», ha spiegato il regista, «è nato da alcuni fatti accaduti circa 100 anni fa a Campo. Fatti poi adattati a storia d'amore e a leggenda, ambientata ai tempi della Grande Guerra». I

 

n pratica, Celesta e Martino, interpretati rispettivamente dalla giovane Anja Meier, originaria di Brenzone ma impiegata all'Università di Verona, e Mario Alpino, capo della Protezione Civile di Brenzone, sono due innamorati e promessi sposi. Celesta è però voluta anche dal ricco Voladio, usuraio e proprietario di quasi tutto il paese e, tramite una sorta di strega, riesce a fare morire in guerra Martino cercando poi di sposare Celesta. Celesta e Martino, prima della partenza di quest'ultimo per la guerra, si promettono eterno amore dinanzi alla chiesa di San Pietro in Vincoli a Campo, e si scambiano un anello fatto di albero di olivo. Il ricco usuraio, morto Martino, riesce a farsi promettere da Celesta il matrimonio a patto che vengano annullati dell'intero paese. Una volta firmato l'accordo che libera i compaesani dai debiti, però, Celesta si uccide, pur di non sposare il ricco malvagio.

 

«La leggenda», prosegue Quattrina, «vuole poi che ogni 9 di maggio, data in cui i due innamorati si scambiarono l'anello, le loro anime ricompaiano alla chiesetta di Campo per giurarsi eterno amore. Il film veicola cioè il messaggio che l'amore eterno deve essere suggellato a Campo, borgo dove chi arriva può fare un autentico tuffo nel passato e capire come fosse l'Italia 100 anni fa». «Tutt'ora a Campo arrivano innamorati da ogni dove e, con questa operazione», hanno proseguito Bertoncelli, Formaggioni e Benedetti, «vogliamo promuovere l'immagine del paesello come borgo dell'amore». Ma non è tutto. «La leggenda di Celeste e Martino», ha aggiunto Quattrina, «verrà trasmesso anche al Festival di Venezia del 2020 e sarà tradotto in inglese e tedesco e poi distribuito poi in dvd tramite i consueti canali». 

Gerardo Musuraca

Suggerimenti