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La Regione disse no alla prima ipotesi

L'ipotesi circonvallazione tra il ponte sull'Adige e Santa Maria di Zevio tiene banco da anni. Spuntò quando il Comune presentò il progetto di urbanizzare residenzialmente l'area a campi compresa tra il palasport e la scuola professionale, da una parte, e il tiro a segno dall'altra. Allora il collegamento viario, parallelo all'attuale ma poche centinaia di metri più a nord, era previsto sull'unghia arginale dell'Adige. Fioccarono le proteste e alla fine la Regione Veneto disse no al progetto. Come allora, ora i critici ritengono che l'operazione sposterebbe il traffico da un abitato all'altro del paese (attualmente passa transita sulle più centrali via Altichiero, Chiarenzi, Adele Smania e Vittorio Veneto), si chiedono se al posto dei capannoni del tiro a segno sorgeranno condomini, non hanno dubbi nel considerare «oltremodo pericoloso» l'innesto di via Santa Lucia su via Vittorio Veneto, la strada che porta a Santa Maria.

P.T.

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