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La lotta
dei più
piccoli

Italo Bonomi davanti al municipio di San Mauro di Saline, dov’è sindaco dal 2013
Italo Bonomi davanti al municipio di San Mauro di Saline, dov’è sindaco dal 2013
Italo Bonomi davanti al municipio di San Mauro di Saline, dov’è sindaco dal 2013
Italo Bonomi davanti al municipio di San Mauro di Saline, dov’è sindaco dal 2013

Si abituano ad andare fin da piccini sull’autobus, i bambini di Ferrara di Monte Baldo: alla scuola dell’infanzia più vicina, quella di Caprino Veronese – 16 chilometri che si percorrono in mezz’ora di tempo - vanno con il conducente messo a disposizione del Comune. Gli anziani di San Mauro di Saline invece, se hanno bisogno di una ricetta del medico di base, devono aspettare il martedì o il giovedì, gli unici due giorni in cui c’è un dottore a disposizione del paese. L’ambulatorio Erbezzo ce l’ha, il problema sta in altri servizi: la sicurezza ad esempio, perché la stazione dei carabinieri più vicina è a 17 chilometri, a Bosco Chiesanuova, e se si presentano emergenze qualche disagio viene fuori.

È la vita nei piccoli comuni, dove i servizi latitano e gli amministratori devono fare carte false per tenere quei pochi che hanno, crearne di nuovi con le scarse risorse a disposizione, al fine di evitare lo spopolamento del territorio. Che è il rischio più grande in quanto comporterebbe non solo un impoverimento sociale del paese ma anche una riduzione ulteriore dei servizi, come spiegano i sindaci dei tre Comuni più piccoli della provincia di Verona: Ferrara di Monte Baldo, 226 abitanti e una densità di otto cittadini per chilometro quadrato, San Mauro di Saline con 582 residenti ed Erbezzo, terzo posto con 740 cittadini distribuiti in una miriade di contrade. Ognuno, raccontano, si arrangia come può.

PAOLO ROSSI, primo cittadino di Ferrara di Monte Baldo, davanti al bancone del suo panificio nel cuore del paese spiega che la sua «è una missione, perché in un paese così piccolo il municipio e la parrocchia sono gli unici due punti di riferimento. E quando un anziano ha bisogno di aiuto bussa alla porta del Comune». Alcuni servizi, Rossi è riuscito a portarli: l’ufficio postale nuovo ad esempio, ospitato in una struttura comunale e aperto a giorni alterni. Una struttura fondamentale dal momento che lo sportello bancario più vicino è a Caprino, punto di riferimento anche per le scuole, completamente assenti a Ferrara di Monte Baldo. «E per agevolare le famiglie», spiega il sindaco, «abbiamo creato un servizio di trasporto gratuito, fondamentale anche per gli anziani, per quelli che hanno bisogno di spostarsi o che necessitano di medicine: noi non abbiamo il dispensario farmaceutico, quindi chi ha la ricetta chiede all’autista il favore di passare in farmacia».

Il medico è a disposizione due volte alla settimana, chi ha bisogno di interventi più specialistici deve invece andare all’ospedale di Caprino, dove si trova anche il comando dei carabinieri più vicino.

I servizi di cui non dispone, San Mauro di Saline ha cercato di ottenerli mettendosi in rete con altri Comuni, Roveré e Velo. «Grazie all’Unione abbiamo l’ufficio tecnico e la polizia municipale in comune», elenca il sindaco Italo Bonomi, «così come l’assistente sociale. Anche il segretario comunale è ’a scavalco’. D’altra parte dobbiamo fare i conti con i trasferimenti da parte dello Stato che di anno in anno vengono tagliati».

Il Comune è riuscito ad assicurare ai cittadini anche un dispensario farmaceutico aperto un’ora al giorno, mentre due giorni a settimana c’è il medico di base. L’ospedale più vicino a è a San Bonifacio, a oltre 30 chilometri mentre per le scuole medie è necessario spostarsi di una decina di chilometri, fino a Badia Calavena. Asilo ed elementari invece ci sono in paese, e dal prossimo settembre saranno inglobate nell’istituto comprensivo di Bosco Chiesanuova.

Erbezzo ha a disposizione tutte le scuole, dall’infanzia alle primarie di primo grado, mancano le superiori «e stiamo cercando di strutturare un sostegno per il diritto allo studio, allo scopo di abbattere le spese di trasporto per i ragazzi che vanno a Verona», spiega il sindaco Lucio Campedelli. L’obiettivo «è evitare lo spopolamento, favorire la residenzialità, con tutti i mezzi possibili», sottolinea. Erbezzo ha la farmacia, le linee dell’autobus «anche se stiamo lavorando con l’Atv per implementarle», ha l’ambulatorio medico e sta realizzando anche una struttura sanitaria polivalente, perché se servono prestazioni più specialistiche è necessario scendere fino all’ospedale di Borgo Trento. La polizia municipale è assicurata grazie all’ Unione con Sant’Anna d’ Alfaedo, ma per i carabinieri è necessario rivolgersi a Bosco Chiesanuova.

«Per noi piccoli Comuni ogni giorno è una battaglia per la sopravvivenza», lamenta Campedelli, «perché i servizi sono a rischio e dobbiamo vigilare e lottare con le unghie e con i denti per tenerceli stretti. E per non perdere ulteriore popolazione».

Francesca Lorandi

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