La carica dei dinosauri
per rilanciare il museo

Dai dinosauri agli uccelli e pesci del lago di Garda il passo è breve quest’estate, al museo Sisàn di Cisano, dove fino al 24 settembre è aperta la mostra «L’era dei dinosauri». Una ventina di riproduzioni di dinosauri, provenienti dal museo Civico di storia naturale di Jesolo, sono state chiamate a rinforzo del patrimonio permanente del museo dedicato alle tradizioni ornitologiche, ittiche e contadine del comprensorio gardesano. Il museo è gestito dai volontari dell’associazione Sagra dei Osei alle ex scuole elementari della frazione. Un patrimonio unico e prezioso, ma ancora poco conosciuto e scarsamente pubblicizzato tra veronesi in gita e turisti che affollano alberghi, campeggi e altre strutture ricettive del lago soprattutto d’estate. Tant’è che i visitatori scarseggiano o non sono quanti potrebbero essere. E così per la promozione sono arrivati i dinosauri. L’intenzione dei gestori del museo aperto nel 2009 è di attirare bambini, famiglie e coppie, invitandoli a scoprire nel contempo la ricchezza del patrimonio museale custodito nelle otto sale, distribuite su due piani e accessibili ai diversamente abili. «Siamo tanti volontari, ci mettiamo impegno e passione ma chiediamo visibilità, magari mediante una più accurata e capillare cartellonistica», sottolinea il responsabile del museo per conto della Sagra dei Osei, Alberto Salvetti. L’inaugurazione recente della mostra è stata una festa. Vi hanno partecipato Salvetti e il responsabile della segreteria del museo Civico di Jesolo, Matteo Seno, e gli assessori Lauro Sabaini ed Elena Avanzini, i consiglieri di maggioranza Katia Lonardi e di minoranza Pierangelo Zorzi, l’ex direttore del Museo Sisàn e curatore del progetto di riqualificazione dell’edificio, l’architetto Marco Mamone.

Non sono mancate alcune stoccate al Comune, reo secondo Mamone di non sostenere abbastanza il museo.

I modellini esposti ne «L’era dei dinosauri», a grandezza naturale, all’esterno e all’interno del museo. Sono stati costruiti da esperti con poliuretano espanso dipinto con resine. Arrivano appunto dal museo di Jesolo custode della più importante collezione italiana di modelli a grandezza naturale di animali estinti che hanno già fatto il giro d’Italia e d’Europa, in mostre dedicate ai dinosauri che vivevano sulla Terra milioni di anni fa e che infine si sono estinti, vuoi per un cambio climatico a loro sfavorevole o per le rovinose conseguenze provocate dalla caduta di un meteorite. Da vedere ci sono grandi specie erbivore oppure carnivori con denti aguzzi.

E poi ci sono vere e proprie chicche. Come Ciro, uno dei pochi dinosauri ritrovati in Italia, «importante anello di congiunzione, dal punto di vista evolutivo, tra dinosauri e uccelli», spiega Seno, esemplare unico al mondo di piccolo dinosauro, vissuto oltre 110 milioni di anni fa. «Speriamo che che possa dare impulso a questo bel museo».

Mostra e museo sono aperti da mercoledì a domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 18 alle 21, lunedì e martedì dalle 18 alle 21. Biglietto 3,50 euro, ridotto, 7-16 anni e over 65, 2 euro. C’è un biglietto famiglia di 6 euro.