Secondo compleanno della biblioteca Daniele Vangelista di Castello di Brenzone. L’appuntamento è per domani alle 20.30 all’interno del centro culturale per «festeggiare assieme il traguardo raggiunto e, soprattutto, per ricordare il nostro amico Daniele, al quale è intitolata la biblioteca. Alcuni amici ci renderanno partecipi delle camminate e del suo modo di essere e di affrontare la vita», dicono gli organizzatori. La Biblioteca di Castello è una scommessa unica nel panorama dell’alto Garda: autogestita, autofinanziata e sempre pronta ad aprire le porte a tutti, senza tenere conto anche che, oltre alla Pro Loco e al Ctg di Brenzone, è l’unica realtà che produce ogni settimana serate, appuntamenti, proposte di lettura e momenti di approfondimento sui temi più vari. «La nostra biblioteca», aveva spiegato mesi fa Luigi Perotti, anima assieme ad altri volontari, «è nata il 5 maggio 2016. L’idea, però, è molto più vecchia: già nel 1977 era stato fatto a Brenzone un tentativo, poi fallito, di creare uno spazio adibito a biblioteca. Negli anni successivi, altri tentativi simili erano falliti». Sette anni fa l’amministrazione comunale, guidata allora dall’avvocato Rinaldo Sartori e oggi da Tommaso Bertoncelli, aveva cominciato l’iter per la ristrutturazione della ex chiesa della Disciplina, un fabbricato della Curia in comodato gratuito al Comune, che si trova a Magugnano. In teoria entro l’inizio dell’estate, se tutto andrà liscio visto che i lavori dovrebbero iniziare in questi giorni, dovrebbero completarsi i lavori per realizzare un centro ricreativo culturale multimediale. Il Comune era riuscito ad accaparrarsi 50 mila euro di contributo su 100 mila necessari a completare l’opera grazie alla disponibilità della Fondazione CariVerona, presieduta dal cardiochirurgo Alessandro Mazzucco. Ma a Castello i volontari non hanno avuto voglia né tempo di aspettare e si sono accordati con il Crosma - il Centro ricreativo dell’oratorio Santa Maria di Castello - e sono riusciti a mettere in piedi una Biblioteca autogestita. La collaborazione col Crosma è imprescindibile perché i costi di gestione, cioè le bollette, sono a suo carico, cosa che permette ai volontari di andare avanti. Pian piano in biblioteca sono arrivati, sempre più numerosi, i libri, poi gli scaffali, e poi un computer, la pagina facebook aggiornata quotidianamente e molto altro ancora. Insomma: una scommessa vinta che, a due anni di distanza, riempie di orgoglio quanti regalano ogni giorno il proprio tempo per tenere aperto quello che è diventato, a tutti gli effetti, un punto di riferimento culturale per Brenzone. «Dall’ inaugurazione del 5 maggio 2016 non ci siamo più fermati», scrivono su facebook i volontari. Da qualche centinaio, i libri catalogati oggi hanno superato i 4.300. L’unico problema che hanno in biblioteca è quello di trovare altri volontari disponibili a dare una mano. «Facciamo un appello», chiudono da Castello, «perché abbiamo bisogno di persone che diano un po’ del loro tempo per aiutarci a tenere aperto almeno nei tre giorni stabiliti: martedì, mercoledì e sabato». Chi può si faccia avanti. •