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L’ombra del gazebo
costa un processo
Alla fine tutti assolti

Il gazebo a Villa Melisa
Il gazebo a Villa Melisa
Il gazebo a Villa Melisa
Il gazebo a Villa Melisa

Un gazebo di poco meno di cinquanta metri quadri, montato per far sedere all’ombra i pensionati del paese, è costato un processo concluso soltanto dopo sei anni all’ex presidente del Circolo anziani di Torri del Benaco. Alla fine Angelo Zamboni, 74 anni, è stato assolto da tutte le accuse. Con lui a processo per abusi edilizi c’era anche Rinaldo Adami della «Adami teloni», che aveva montato la struttura. Assolto anche lui.

La vicenda risale al marzo del 2009. Sul lato est di Villa Melisa Zamboni fa installare una tensostruttura con teli scorrevoli in poliestere grande sei metri per otto, e alta due metri e mezzo. L’obiettivo, pare, è quello di lasciarlo lì qualche giorno perché tutti gli iscritti al circolo possano vederlo e dare il loro parere. Rimane montato per meno di una settimana. Tanto basta perché dal municipio di Torri venga disposto un sopralluogo della polizia locale, che verifica l’esistenza «non autorizzata» della struttura.

Nel frattempo il gazebo viene smontato: più tardi sarà lo stesso ufficio Patrimonio ad autorizzare l’installazione temporanea (per il periodo dal 24 aprile al 22 luglio del 2009). Viene poi avviato l’iter amministrativo per una permanenza maggiore della struttura, al quale successivamente lo stesso comune darà l’assenso. Tutto a posto? Nemmeno per sogno. Perché nel frattempo la segnalazione dei vigili arriva in Procura e Zamboni e Adami vengono rinviati a giudizio ben quattro anni dopo, a settembre 2013. Ieri però il giudice Monica Sarti ha assolto entrambi (difesi dagli avvocati Anastasia Righetti e Francesca Toffali), così come chiesto anche dal pm in aula Federica Gobbi. Mentre il gazebo continua ad essere la «casa» degli anziani di Torri. RI.VER.

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