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L’imposta di soggiorno si pagherà tutto l’anno

L’assessore al turismo Ivan Ferri
L’assessore al turismo Ivan Ferri
L’assessore al turismo Ivan Ferri
L’assessore al turismo Ivan Ferri

Barbara Bertasi Estesa a tutto l’anno la riscossione dell’imposta di soggiorno come previsto dal nuovo regolamento, approvato nell’ultimo consiglio. Hanno votato contro, però, le minoranze Nuova Garda e Garda futura e c’è stata l’astensione del Movimento 5 Stelle che ha invano chiesto, come nel maggio scorso, l’inserimento di un consigliere di minoranza nella commissione consultiva ed ha domandato se tale imposta sia stata estesa a tutto l’anno solare per poter finanziare l’opera del collettore. Ha spiegato l’assessore a bilancio, turismo, manifestazioni e cultura Ivan Ferri: «Il nuovo regolamento prevede che sia riscossa per tutto l’anno diversamente da come è avvenuto dal 2012 al 2017 dal 1° aprile al 31 ottobre». Il sindaco Davide Bendinelli, anche rispondendo alle consigliere Anna Forese e alla capogruppo di M5S Irene Moretti, ha detto: «La destinazione del maggior gettito atteso sarà accantonata per finanziare il rifacimento del collettore con tutti gli altri Comuni del lago. L’estensione della sua applicazione è stata istituita per tale motivo e la eventuale ripartizione tra Comuni a favore dell’intervento avverrà in proporzione al numero di abitanti». Poi Ferri ha proseguito: «Sono poi stati fatti aggiornamenti sulla base di leggi approvate negli anni. L’articolo 4, ad esempio, prevede che il gestore della struttura assuma la qualifica di agente contabile per cui è soggetto agli obblighi di tale qualifica e alla giurisdizione della Corte dei Conti. L’allegato 1, riguardante la tipologie e la classificazione delle strutture ricettive, aggiorna alla normativa regionale la denominazione delle extralberghiere per andare incontro a vecchi e nuovi gestori». Le tariffe, non oggetto di regolamento, restano invariate: «L’aliquota è 2 euro giornalieri per hotel 5 stelle ma a Garda non ci sono, 1,50 per i 4 stelle, uno per i 3 stelle, 0,80 per i 2 e 1 stella e le altre attività ricettive». Tornando all’articolo 2, sull’estensione del periodo di imposta, ha precisato: «Si farà eccezione quest’anno quando decorrerà dal 1° marzo per dar ai gestori un paio di mesi preparatori alla stagione turistica». Ha incalzato la consigliera Forse: «Il nuovo regolamento, all’articolo 14, reinserisce la possibilità di istituire una commissione consultiva allo scopo di monitorare l’applicazione dell’imposta e di finalizzarne la destinazione. Paradossale. Quando nel consiglio del 30 maggio 2017 proponemmo di inserirvi un membro dell’opposizione, preferiste abolirla affermando che era inutile. Apprendiamo ora che potrà essere composta da 2 membri della maggioranza e da un rappresentante per ogni categoria coinvolta. Ma ancora da nessuno della minoranza. Poiché la riproponete noi riproporremo una mozione. Ci sono organi di controllo imprescindibili», ha commentato, «alcune Commissioni sono di primaria importanza, come appunto quella sulla imposta di soggiorno, voce di bilancio di 700 mila euro». Il sindaco ha risposto: «Abbiamo tolto questa commissione da quelle indispensabili perché non ha nessun significato. Abbiamo però lasciato la possibilità si istituirla qualora lo si reputasse necessario». •

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