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L’ex Rizzi al sindaco Testi: «Non scrivo firmandomi Lega»

L’ex sindaco Mario Rizzi
L’ex sindaco Mario Rizzi
L’ex sindaco Mario Rizzi
L’ex sindaco Mario Rizzi

Mario Rizzi, ex sindaco di Pastrengo e candidato alla carica di primo cittadino alle amministrative del 2016, ribatte alle dichiarazioni dell’attuale sindaco Gianni Testi. Rizzi è stato tirato in ballo in questi giorni da Testi, che lo ha indicato come probabile ispiratore della lettera aperta della sezione Lega Nord di Bussolengo e Pastrengo, che ha criticato l’operato dell’amministrazione comunale. «Sul mio profilo Facebook ho pubblicato una risposta al sindaco», spiega Rizzi, «ho letto e riletto la lettera aperta pubblicata dalla Lega, sezione di Bussolengo e Pastrengo. La lettera riporta una serie di notizie riguardanti il personale del Comune (trasferimenti eseguiti, richiesti, modifiche contrattuali) estrapolati da delibere ufficiali pubblicate sul sito del Comune e alcune segnalazioni pervenute dai cittadini». «Non c’è nessuna c’è traccia di offese, denigrazioni e falsità», precisa Rizzi, «e noto con dispiacere che il sindaco ha scritto ben quattro pagine di risposta, confermando sostanzialmente quanto scritto nella lettera aperta (della Lega) ma con alcune contraddizioni. Afferma infatti che gli uffici funzionano alla perfezione, poi però scrive che “siamo alla ricerca di personale che ci aiuti a realizzare i nostri programmi”. Sostiene pure che l’ufficio tecnico contava da anni su un’organizzazione che vedeva un’impiegata amministrativa senza nessuna preparazione tecnica e che tale composizione rallentava le opere pubbliche». Polemico, Rizzi commenta: «Ora il Comune può contare su due architetti ma per fare il progetto di bitumatura di una strada si rivolge ad un geometra esterno. Mi spiace per questa reazione, il sindaco dovrebbe sapere che ricoprire incarichi pubblici significa anche accettare delle critiche. Il sindaco poi, chiaramente in preda al nervosismo, tira in ballo il sottoscritto facendo riferimento a questioni personali che nulla c’entrano con l’argomento oggetto del comunicato e cita il “dimagrimento” da 15 a 11 dei dipendenti comunali avvenuto durante il mio mandato». «Quella operazione», prosegue Rizzi, «ha permesso di far funzionare ugualmente gli uffici, d offrire ai cittadini dei servizi che ora non ci sono più e anche di risparmiare oltre centomila euro all’anno di stipendi. Mi si accusa inoltre di nascondermi dietro a un simbolo di partito». «Desidero informare il sindaco che la Lega ha una struttura funzionale ed efficiente; ci sono le sezioni, le circoscrizioni, Provinciale, Nazionale e Federale, ognuna con un suo direttivo ed un suo segretario. Nessuno può fare un comunicato a nome Lega senza essere stato preventivamente autorizzato». «Non replico invece alle considerazioni personali», conclude Rizzi, «non cado nelle provocazioni di chi prima offende e poi si atteggia a vittima». «Preciso solamente che non esistono problemi, almeno da parte mia, di antipatia personale. Anzi, da cittadino mi auguro che Testi riesca a mantenere tutte le promesse fatte in campagna elettorale». •

L.B.

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