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Val d'Adige

Inagurato il Paladolcè, casa dello sport
Finanziato coi soldi dei comuni di confine

Val d'Adige
Inaugurazione palasport Dolcè (Pecora)

È stata inaugurata stamattina a Dolcè, in Val d'Adige, la nuova struttura polifunzionale comunale che mira a diventare un luogo di aggregazione, sport, cultura e iniziative sociali.

Il Paladolcè comprende anzitutto un salone di 700 metri quadrati con altezza media di 9 metri, che può contenere 500 posti a sedere oppure essere usato come campo da calcetto o pallacanestro al coperto, per corsi di altri sport o danza, per feste e banchetti, al quale si aggiungono altri 120 metri quadrati di spazi di servizio e spogliatoi con bagni, 150 metri quadrati con tettoia e pergola all'esterno e altrettanti per il magazzino interrato.

L'area comunale rimessa a nuovo dall'amministrazione Adamoli, pari a 8.650 metri quadrati complessivi, comprende poi area verde da allestire con giochi, area pavimentata, parcheggio per circa 80 auto. Tutta l'opera è costata un milione e 290mila euro, finanziati dai fondi per i comuni confinanti. Il Comune ha tolto dalle sue casse solo 15mila euro. Il sindaco Massimiliano Adamoli ha tagliato il nastro circondato dal consigliere provinciale Serena Cubico e dagli amministratori di Rivoli, Cavaion, Marano di Valpolicella, Fumane, Sant'Anna d'Alfaedo, Brentino Belluno, Avio. Poi don Giampaolo Marcucci ha impartito la benedizione.

Prima del taglio del nastro il sindaco, i tecnici del Comune con il geometra Flavio Bertolazzi, l'architetto progettista Matteo Benetti, l'educatore Nello Dalla Costa hanno tratteggiato caratteristiche e finalità del Paladolcè, nonché progetti presenti e futuri. 

Camilla Madinelli

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