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In 400 firmano contro l’albergo ostello ma il Consiglio respinge la loro mozione

Grande partecipazione di pubblico, due sere fa, per il consiglio comunale di Costermano. Sul tavolo c’erano l’esame e la valutazione del progetto di costruzione di un albergo - ostello in località Baesse, richiesto al sindaco Stefano Passarini, dai consiglieri della lista Cittadini consapevoli per Costermano, rappresentati per l’occasione da Adriano Boni, Barbara Marianna Gelmetti e Delia Scala. «Siamo sostenuti dal Comitato di cittadini sos Costermano e dai firmatari della petizione «No albergo», sottoscritta da 400 persone», ha rimarcato Gelmetti, «signor sindaco, ma soprattutto colleghi consiglieri, vogliamo considerare questo consiglio comunale straordinario come l’ultima occasione disponibile per poter aprire gli occhi su un progetto che è partito con i migliori presupposti ma sta terminando nel peggiore dei modi». ALBERGO CON PISCINA. Gelmetti precisa meglio le magagne: «Ciò che ci viene raccontato su questo progetto non corrisponde al vero per tre motivi: non è un’opera di pubblica utilità, non si tratta di un ostello, bensì di un albergo con piscina. Non corrisponde al vero che il sindaco ha ottenuto il parere favorevole del Console e dell’Associazione Vdk, gestori del cimitero germanico». Anche i costi sarebbero notevoli: «Il nuovo progetto definitivo approvato a luglio 2017 prevede la costruzione di una struttura definita ostello, albergo con piscina e ristorante e delle 30 camere, soltanto 4 saranno destinate ad ostello». NON HA FUNZIONE SOCIALE. Ma ci sono anche altri aspetti critici: «L’albergo non ha alcuna utilità sociale» ha tuonato Gelmetti, «ma uno scopo privatistico. Non è un bene a servizio della collettività. Per giunta, l’albergo con piscina sarà a circa 50 metri dal cimitero militare tedesco, violando la sacralità del luogo, la quiete e la tranquillità richieste ad un cimitero. A settembre l’amministrazione ha cambiato nuovamente la destinazione d’uso del terreno dove è collocato il progetto dell’ostello-albergo da pubblico a economico produttivo per turismo alberghiero. Il bando Inail prevede per le opere selezionate, che lo stesso Istituto si faccia carico delle spese di progettazione e costruzione dell’edificio e anche che acquisisca l’area e l’immobile, divenendone di fatto il proprietario». IL CANONE ANNUO. E qui arrivano le note dolenti: «Il bando prevede pure che il Comune si impegni a pagare un canone annuo del 3% sul valore dell’opera, per 18 anni. Su 5.800.000 euro di costo complessivo previsto dal quadro economico sono 174.000 euro all’anno. Verrà, quindi, restituita la somma di 3.132.000. Il Comune potrà rinnovare la locazione per altri 18 anni». LA REPLICA DEL SINDACO. «Il nostro obiettivo è mantenere tutti i servizi che tutt’ora eroghiamo, senza aumentare le tasse» ha risposto il sindaco Passarini, «dobbiamo puntare sul turismo per creare posti di lavoro e incentivare l’economia locale e così faremo». Il primo cittadino ha sottolineato anche che «l’albergo ostello è previsto nel Pat e valorizza l’esterno della zona del cimitero germanico. Realizzeremo il ponte tibetano più lungo d’Italia nella valle dei Mulini, il parco della scoperta a Castion, il parco dello sport a Marciaga, il parco dell’amicizia a Costermano e il parco dell’accoglienza ad Albarè. Il progetto dell’albergo ostello rispetta le norme e sotto l’aspetto urbanistico è ineccepibile. Con questa operazione realizzeremo 8 milioni e 879mila euro di opere pubbliche a costo zero per i cittadini. Per l’albergo ostello il margine annuo che il Comune realizzerà tra il canone da versare e il ricavato sarà di 129 mila all’anno». La mozione dei consiglieri di opposizione è infine respinta con il voto compatto della maggioranza guidata da Passarini. •

Luca Belligoli

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