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Il sindaco progetta due rotonde
«Troppi incidenti, ora basta»

Viale della Repubblica a Costermano: la strada e l’area circostante saranno riqualificate
Viale della Repubblica a Costermano: la strada e l’area circostante saranno riqualificate
Viale della Repubblica a Costermano: la strada e l’area circostante saranno riqualificate
Viale della Repubblica a Costermano: la strada e l’area circostante saranno riqualificate

Troppi incidenti. Così il Comune ha fatto redigere da una società di ingegneria di Verona il progetto di fattibilità dei lavori di riqualificazione e messa in sicurezza del tratto urbano della Sp 8 viale della Repubblica nel Comune di Costermano, intervento da 1 milione e mezzo di euro, da realizzare «con fondi propri».

Lo fa sapere il sindaco Stefano Passarini, che ricorda: «Il 7 febbraio, dopo l’ennesimo incidente, ho scritto alla Regione e alla Provincia una lettera precisando di essere molto preoccupato per la sicurezza dei cittadini poiché viale della Repubblica è l’arteria provinciale che divide in due il paese tra zona residenziale e commerciale e vede transitare l’80 per cento dei veicoli dei Comuni del medio e alto Garda. Ho precisato che, per rallentare la velocità, riteniamo necessario realizzare due rotonde. Abbiamo incontrato i funzionari dell’Area manutenzione patrimonio edilizio e rete viaria provinciale illustrando loro un’ipotesi di progetto per metterla in sicurezza e chiesto un incontro in Regione per valutarne la compartecipazione con un finanziamento straordinario».

Senza però ottenere nulla. La Regione, infatti, non ha fondi per questi investimenti e la Provincia non è in grado di finanziare l’opera. «Abbiamo dunque deciso di farla come Comune con i proventi ricavati dalle perequazioni urbanistiche derivanti dal 7° e 8° Piano degli interventi», spiega il sindaco.

La macchina è partita.

«Abbiamo incaricato una società di ingegneria di Verona di redigere uno studio di fattibilità che abbiamo sottoposto ai tecnici della Provincia». Che Passarini sintetizza: «Prevede di inserire nel tratto in questione due rotatorie a distanza di circa 200 metri l’una dall’altra. Una all’incrocio del viale con via delle Fontane e via Giovanni XXIII e l’altra in corrispondenza dell’accesso principale all’area commerciale a sud».

Quindi il sindaco fornisce alcuni dettagli: «Il progetto prevede che il diametro esterno delle rotonde sia di 30 metri, con isola centrale. La strada, a carreggiate separate, sarà suddivisa da un’isola verde spartitraffico larga 3 metri che conterrà gli alberi oggi presenti sul lato sinistro in direzione Garda. Per realizzare la nuova strada», informa, «la carreggiata attuale dovrà essere traslata di 8 metri verso la zona commerciale. Ciò permetterà di creare due corsie a norma, una sul lato direzione Garda, quello residenziale, e l’altra in direzione Affi, quello commerciale». La prima (lato residenziale) sarà riqualificata. «Comprenderà una fila di parcheggi, un percorso pedonale, il mantenimento delle alberature esistenti e la riqualificazione dell’attuale contro strada interna». La parte rivolta verso il centro commerciale sarà rivista: «Sarà separata dalla carreggiata da un’aiola, i posti auto saranno ridistribuiti. Quindi si ristenderà l’asfalto e si metterà un nuovo impianto d’illuminazione. In entrambe le direzioni di marcia saranno ricavati due aree di fermata per gli autobus che ora accostano sulla carreggiata. Tra le rotonde saranno creati due attraversamenti pedonali segnalati da portali luminosi per rendere più sicuro il passaggio». Il sindaco passa a un particolare di non poco conto: «Poiché l’asse della strada andrà traslato il Comune dovrà acquisire delle aree private in modo da guadagnare lo spazio necessario. Il 3 aprile ho incontrato i proprietari della zona da acquisire sul versante commerciale e l’11 aprile quelli della parte residenziale: una quarantina in totale. Ne ho raccolto le richieste che saranno sottoposte ai tecnici per una verifica di fattibilità». Tempi? «L’obiettivo del Comune è acquisire le aree e i vari pareri di competenza entro il 2017 per iniziare i lavori entro la fine dello stesso anno. Gli uffici tecnici redigeranno ora la gara per la progettazione definitiva ed esecutiva che prevede una spesa di circa 110mila euro. Poi si farà la gara d’appalto per consegnare il lavoro. Un investimento complessivo da un milione e 500 mila euro, tutto a vantaggio della sicurezza».

Barbara Bertasi

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