<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Il sindaco lancia un Sos
per salvare Punta Veleno

Una passata edizione della cronoscalata a Punta Veleno
Una passata edizione della cronoscalata a Punta Veleno
Una passata edizione della cronoscalata a Punta Veleno
Una passata edizione della cronoscalata a Punta Veleno

«AAA sponsor cercasi con urgenza per gara ciclistica di livello nazionale».

Potrebbe suonare così l’insolito appello che il sindaco di Brenzone, Tommaso Bertoncelli, sta lanciando in questi giorni dal municipio dell’alto Garda. Il primo cittadino, che è anche segretario dell’Unione sportiva Monte Baldo di Malcesine, ha ricevuto la notizia che lo sponsor che da sei anni supportava in maniera determinante l’organizzazione della gara ciclistica di Punta Veleno si è defilato. E per il 2017 l’edizione, che si svolge solitamente a settembre, potrebbe essere a rischio se non si riuscirà a risolvere la situazione.

L'edizione di quest'anno sarebbe la settima di una gara in salita che, a detta della critica di livello nazionale, è tra le più dure d'Italia, seconda solo alla scalata del Mortirolo. Un percorso davvero unico e straordinario, con numeri in costante aumento negli anni. Nel 2015 la gara era valida per l’Uphill Challenge 2015 e per il Trofeo dello scalatore Csi Verona: oltre cento iscritti ogni volta, molti stranieri. Per una gara così particolare e tecnica, un numero difficile da raggiungere.

Il percorso dalle «pendenze impossibili» va infatti dai 75 metri di Assenza fino a Prada Alta, a quota 1.165: pendenza media del 12,7 per cento e un tratto centrale di 6 chilometri in cui si raggiunge il 14,9 per cento.

Punta Veleno, nel 2012, era entrata anche nel circuito professionistico come terza tappa del Giro del Trentino. Il rush finale è Prada Alta, con un dislivello totale di 1.090 metri rispetto alla partenza. Salite da «segare» le gambe ai ciclisti professionisti che non siano veri scalatori o fanatici del pedale.

«Purtroppo», ha lanciato l’allarme il primo cittadino di Brenzone, «lo sponsor di Treviso ha deciso di non supportarci per il 2017. Il danno è grave: si parla di circa 2 mila euro senza i quali la U.S. Monte Baldo va in seria difficoltà. Vedremo come fare anche perché al Comune, essendo io segretario della U.S. Monte Baldo, non chiederò mai soldi per nessuna iniziativa». Anche se sembrano pochi, in realtà i soldi dello sponsor sembrano pesare più del previsto, specie per le casse quasi vuote della U.S. Monte Baldo. Di qui l'appello del sindaco. «Chi vuole e può», ha detto Bertoncelli, «ci dia una mano a far crescere questa gara che è solo un grande evento sportivo, non crea guadagno a nessuno, ma porta gente anche in alberghi e ristoranti. La gara ha una grande visibilità nell'ambiente sportivo ciclistico e da anni stiamo cercando di farla inserire anche nel Giro d'Italia. Sarebbe un peccato dover fare saltare un’edizione con la necessità di ricominciare poi tutto daccapo».

Gerardo Musuraca

Suggerimenti