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Il paese conquista la bandiera Ora fa parte della Città dell’Olio

Il presidente Enrico Lupi consegna la bandiera
Il presidente Enrico Lupi consegna la bandiera
Il presidente Enrico Lupi consegna la bandiera
Il presidente Enrico Lupi consegna la bandiera

«Complimenti a Brenzone per la qualità dell’olio, davvero ottima. La collaborazione con la nostra associazione penso potrà portare a questo comune, ma anche alla sponda veneta del lago di Garda, grande visibilità e un marketing molto più efficace per l’extravergine di oliva». Con queste parole Enrico Lupi, presidente della Associazione nazionale Città Dell’Olio e vicepresidente della Camera di Commercio di Imperia, ha consegnato domenica mattina al sindaco, Tommaso Bertoncelli, e all’assessore al bilancio, Luisa Formaggioni, la «Bandiera di Città dell’olio». Giunto apposta dalla Liguria, il numero uno dell’associazione nata nel 1994 e con oltre 325 municipi aderenti, sparsi in 18 regioni italiane, ha voluto tributare il prestigioso riconoscimento alla cittadella dell’alto Garda che, da sempre, vanta una ottima produzione e molitura di qualità dell’extravergine di oliva. Dentro un Palatenda traboccante di persone e allestito per la chiusura della Fiera di Santa Caterina a Castelletto, verso mezzogiorno Lupi ha dapprima visitato il vecchio oleificio, ovvero la attuale sede amministrativa dei Piccoli Produttori olivicoli di Castelletto, e poi è andato in visita al nuovo frantoio, l’ex-Coag di Ca’ Romana, a Magugnano. Questo frantoio, in gestione per 30 anni alla Cooperativa di Castelletto, è stato ristrutturato per circa 900 mila euro ed è stato inaugurato nell’ottobre scorso alla presenza di autorità civili, religiose e amministrative dei tre proprietari, ovvero i comuni di Brenzone, Torri e San Zeno. «Il presidente Lupi», ha spiegato l’assessore Luisa Formaggioni, che ha proposto e portato, nel febbraio scorso, il consiglio comunale di Brenzone a votare alla unanimità a favore della adesione all’Associazione nazionale Città dell’Olio, «ci ha fatto i complimenti, oltre che per l’olio, anche per la nuova struttura e i macchinari per la molitura di cui si sono dotati i Piccoli Produttori di Castelletto». Ma non è tutto. Lupi, tra un assaggio di bruschette con l’extravergione e uno alla famosa carbonèra, la polenta tipica esclusivamente della tradizione dell’alto lago fatta con tre formaggi diversi di malga del Baldo oltre che con l’olio nuovo, ha dato una importante anticipazione. «Ci ha rivelato», ha proseguito l’assessore Luisa Formaggioni, «che l’Associazione sta lavorando col ministero delle Politiche agricole e il governo per fare sì che il marchio Città dell’Olio possa essere utilizzato e apposto come certificato di qualità attestante anche la provenienza, utilizzabile da parte dei comuni produttori dell’extravergine». •

G.M.

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