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Il Natale dei subacquei
con presepe sott’acqua

Il presepe subacqueo prima di essere inabissato nel Lago con il sindaco Stefano Nicotra e Luca Gaiardelli
Il presepe subacqueo prima di essere inabissato nel Lago con il sindaco Stefano Nicotra e Luca Gaiardelli
Il presepe subacqueo prima di essere inabissato nel Lago con il sindaco Stefano Nicotra e Luca Gaiardelli
Il presepe subacqueo prima di essere inabissato nel Lago con il sindaco Stefano Nicotra e Luca Gaiardelli

Il presepe subacqueo, restaurato, ripulito, restituito al decoro e allo splendore di quando era stato realizzato, è ritornato a 25 metri di profondità nelle acque del Garda poco a nord della chiesa di Torri.

Ha avuto successo e si è conclusa con rapidità la «missione» organizzata dalla Associazione nazionale carabinieri di Pastrengo assieme ai sub della Scuola del mare e acqua Dive, entrambe di casa da molto tempo e per tutto l’anno a Torri.

Dopo la benedizione data al termine della messa dal parroco, monsignor Giuseppe Cacciatori, alla presenza del sindaco, Stefano Nicotra, del comandante della stazione dei Carabinieri di Torri, Urbano Chignola, di quello della polizia locale, Domenico Tenca e di rappresentanti dei Marinai d’Italia, con l’aiuto della Protezione civile comunale e della motovedetta dei carabinieri nautici di Torri la Natività ha fatto ritorno nel luogo di origine.

Ovvero, nella grotticella che si trova in profondità nelle acque antistanti lungolago Paradiso, mèta molto ambita e conosciuta da decine di scuole di sub provenienti un po’ da tutto il nord Italia ogni fine settimana, anche in inverno per le lezioni di subacquea.

«Ringraziamo la Associazione nazionale carabinieri di Pastrengo», ha detto in chiesa il parroco, «per la bella opera che svolge ogni volta ripulendo lo splendido presepe che abbiamo ora qui in chiesa, e che sarà benedetto prima di essere rimesso sotto’acqua. È un segnale importante anche per gli sportivi subacquei che, così, possono ricordare che Gesù è ovunque, in cielo, in terra e anche sott’acqua», ha concluso.

L’Anc di Pastrengo, guidata dal presidente, Luca Gaiardelli, è un sodalizio attivo da molti anni e a Torri ha ripulito altre volte, nel tempo, la rappresentazione della Natività posata in acqua la prima volta nell’ormai lontano 1991.

«Da ben quattro anni», ha spiegato Gaiardelli, «il presepe non veniva ripulito e si era un po’ usurato, incrostato e sporcato. La Natività è stata portata in superficie dai sub della scuola del mare e acqua Dive apposta in novembre, e ora verrà ri-ancorato nella sua collocazione originaria».

Lo scorso anno il team guidato da Gaiardelli aveva fatto invece la posa subacquea di una statuetta della Madonna per festeggiare la Virgo Fidelis, patrona dell’Arma dei Carabinieri, proprio accanto al presepe.

Una sorta di «scorta» a Gesù Bambino che l’associazione di Pastrengo aveva voluto tributare a un simbolo del paese che da molti anni li ospita. G.M.

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