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«Il Cristo piangente»
in marmo di Carrara

La cappella cimiteriale
La cappella cimiteriale
La cappella cimiteriale
La cappella cimiteriale

Grandi festeggiamenti, ieri, a Sant’Ambrogio di Valpolicella per celebrare i Santi Coronati, patroni degli scalpellini, dei marmisti e degli scultori, presenti i sindaci dei Comuni di Sant’Ambrogio di Valpolicella Roberto Zorzi con la Giunta al completo, di Dolcè Massimiliano Adamoli, di Cavaion Sabrina Tramonte, il vice sindaco di Rivoli Luca Gandini, il sindaco di Fumane Mirco Frapporti e il sindaco di Bussolengo Paola Boscaini. Sono intervenuti due rappresentanti della Provincia di Verona, Serena Cubico e Pierangelo Zorzi, il presidente di As.Ma.Ve (Associazione marmisti veronesi),Donato Larizza e di Verona Stone District Filiberto Semenzin, il comandante della stazione dei Carabinieri di Sant’Ambrogio Piero Calabrò, tanti imprenditori della zona e molti ambrosiani.

Dopo la messa nella chiesta parrocchiale, presieduta dal nuovo parroco don Alessandro Turrina e con la partecipazione dell’Antica Confraternita del Santissimo con le torce votive, sono stati consegnati dal direttore generale Francesco Zamboni gli attestati di qualifica professionale e i diplomi di tecnico delle automazioni industriali, tecnico delle lavorazioni artistiche e tecnico del restauro lapideo ai ragazzi che hanno concluso l’anno formativo a giugno 2017 alla scuola della formazione professionale salesiana San Zeno, nel settore marmo, di Sant’Ambrogio di Valpolicella.

Si è formato quindi un corteo diretto al cimitero ambrosiano dove la Scuola d’arte Paolo Brenzoni ha presentato gli arredi interni della cappella cimiteriale del capoluogo, benedetti da don Turrina. Il sindaco ha ringraziato la Scuola che ha avuto la sensibilità di proporre questo progetto a rispetto e decoro dei defunti del paese.

La direttrice della Scuola d’arte, Beatrice Mariotto, ha ringraziato lo scultore Matteo Cavaioni per la collaborazione e il suo prezioso lavoro di allestimento della cappella. Ricordando l’anniversario dei 150 anni dalla nascita della scuola, ha inoltre presentato una scultura in marmo bianco di Carrara, «Il Cristo piangente», collocata nella cappella e realizzata dallo scultore Ernesto Giuseppe Pellegrini.

Nato a Sant’Ambrogio il 18 agosto 1889, allievo della scuola d’arte alla fine dell’ 800, Pellegrini emigrò in America. Numerosi furono tra gli emigranti ambrosiani gli scalpellini che in America si imposero come apprezzati scultori. Le opere di Pellegrini si possono ancora oggi vedere nel Museo di Belle Arti di Boston, sculture in pietra e in legno si trovano nella Cattedrale di Washington D.C., nella chiesa di St. Luis nel Connecticut, Saint Thomas a New York, Saint Paul nel Minnesota, nella Cattedrale di Baltimora.

Mirco Franceschetti

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