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Il carro armato
lascerà spazio
a un cannone

Il mezzo blindato esposto davanti al municipio di Torri
Il mezzo blindato esposto davanti al municipio di Torri
Il mezzo blindato esposto davanti al municipio di Torri
Il mezzo blindato esposto davanti al municipio di Torri

Il blindato davanti al municipio è stato rimosso.

L'autoblindo da quasi sei mesi campeggiava di fronte all'ingresso del castello scaligero. Il mezzo storico originale, un Humber Mk IV, modello Fox, del 1943, fabbricato nel Regno Unito, di ben 73 quintali di peso, è tornato nella sua sede originaria, cioè il museo della guerra di Rovereto. Museo che aveva concesso in prestito il veicolo bellico al Comune in occasione della mostra «1945 Sie Kommen («Arrivano»)», allestita all'interno del museo del castello.

Nelle sale predisposte per la rassegna vengono ripercorsi gli ultimi giorni della seconda guerra mondiale sul lago attraverso foto e cimeli originali dell'epoca.

Proprio l'esemplare bellico esposto a Torri fino a pochi giorni fa, tra l'altro, è stato utilizzato dalla decima divisione montana degli Stati Uniti nei combattimenti dell'aprile del 1945 per liberare l'area del Garda dai nazifascisti in ritirata. Il blindato, inizialmente, avrebbe dovuto lasciare Torri solo il 31 ottobre, giorno di chiusura dell'evento ideato e curato da Franco Pezzi, presidente del circolo numismatico e filatelico di Torri e da Giorgio Vedovelli, presidente del museo del castello scaligero di Torri.

«Abbiamo deciso di anticipare la restituzione del mezzo», spiega il sindaco di Torri Stefano Nicotra, «per evitare che il veicolo fosse rovinato dagli agenti atmosferici. Anche perché l'Humber Fox arrivato a Torri era in perfetto stato, funzionante e con i colori originali dell'epoca.

«Per proteggerlo», aggiunge, «avremmo dovuto mettere una copertura che la Soprintendenza di Verona ci avrebbe negato. A quel punto, visto che la mostra si avvia verso la chiusura, abbiamo riconsegnato l'autoblindo».

Ma lo stesso primo cittadino ha annunciato che l'anno prossimo si replicherà.

«Per il 2018 stiamo pensando di portare a Torri un cannone risalente alla prima guerra mondiale, in occasione del centenario della fine della Grande guerra, ed esporlo in paese», spiega.

In questi mesi l'originale posizionamento del blindato di fronte al municipio ha incuriosito cittadini, turisti e passanti, ma non sono mancate le critiche o i dubbi di chi ha giudicato inopportuno il collocamento del mezzo in quel punto. Come il capogruppo di opposizione in consiglio comunale Mirko Lorenzini.

«La rimozione dell'autoblindo mi conforta», afferma il rappresentante della lista civica Impegno e rinnovamento, che già ad aprile aveva esternato le proprie forti perplessità sulla sistemazione del veicolo militare in quel punto in centro paese.

«Il problema non era tanto il mezzo blindato, ma il luogo scelto per posizionarlo, non idoneo», sottolinea l'esponente di minoranza.

«Per qualche turista si è trasformato solo in una curiosità da fotografare, ma la maggior parte non ne ha compreso il significato», sostiene Lorenzini. «Se lo scopo era anche attrarre pubblico alla mostra, a fianco del blindato sarebbe stato necessario mettere più in evidenza informazioni sull'esposizione, oltre al cartellone collocato sull'esterno delle mura del castello. Molti turisti non hanno compreso perché il veicolo fosse lì e men che meno la presenza della mostra», prosegue. «Ad ogni modo sarebbe stato più consono collocare l'autoblindo, che ultimamente si stava deteriorando a causa degli agenti atmosferici, all'interno delle mura, magari sotto una tettoia che possa ospitare altri oggetti e cimeli degni di interesse e così proteggerlo. Sistemare il mezzo militare nella piazza principale del paese, subito fuori dal castello e soprattutto davanti al municipio, è stata una scelta azzardata».

Emanuele Zanini

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