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I campionamenti di Venezia Acque eccellenti sul Garda

Una spiaggia a Torri del Benaco
Una spiaggia a Torri del Benaco
Una spiaggia a Torri del Benaco
Una spiaggia a Torri del Benaco

«La qualità delle acque del Veneto, lago di Garda compreso, non è solo buona, ma eccellente». A dirlo è l’assessore regionale all’ambiente, Giampaolo Bottacin. La Regione ha analizzato qualcosa come 1.055 campionamenti sia dei laghi che della parte veneta del mar Adriatico, e i risultati dei campionamenti sono stati resi noti proprio in questi giorni. I dati, com’è stato spiegato, si riferiscono a quanto previsto dal decreto legislativo 116/2008 e classificano la qualità delle acque in quattro categorie: scarsa, sufficiente, buona e ottima. «Analizzandoli, su 173 punti di campionamento, ben 171 sono risultati eccellenti e due buoni», ha spiegato Bottacin. Questo significa, secondo l’assessore bellunese della Lega Nord, che «le acque di balneazione del Veneto confermano la loro eccellenza». I dati fanno riferimento all’ultima classificazione a conclusione della stagione balneare 2018, i cui valori faranno da campione per l’inizio della stagione successiva, cioè la stagione 2019. «Non solo nessuna delle acque in esame risulta classificata di qualità scarsa né di qualità sufficiente», ha proseguito l’assessore Bottacin, «ma si evidenzia addirittura un miglioramento di alcuni punti di campionamento, già in precedenza con acque buone e ora divenute eccellenti. Ciò emerge dal raffronto con le ultime due classificazioni del 2018 e del 2017, valide per l’inizio delle stagioni balneari successive. Infatti, mentre nella classificazione di quest’anno, effettuata in base ai dati Arpav 2015 - 2018, abbiamo 171 punti di qualità eccellente e 2 punti di qualità delle acque buona (a Chioggia, n.d.r.) su un totale di 173 punti, lo scorso anno, sui dati 2014-2017, si evidenziava invece la presenza di 163 punti di qualità eccellente e sei punti di qualità buona per un totale di 169 punti». «Anche le acque della Baia delle Sirene nel lago di Santa Croce e le acque Vallesella Cologna, Lagole e Miralago nel lago di Centro Cadore», ha proseguito Bottacin, «di cui si è completato il primo quadriennio di riferimento, risultano tutte eccellenti. Visto il gran numero di prelievi effettuati, possiamo con certezza affermare che la balneazione delle nostre acque è al top, sia per il mare che per i laghi». Per quanto riguarda il lago di Garda, interessanti i risultati che però si scontrano con quanto, praticamente in maniera stabile da molti anni, riscontrano i volontari di Lega Ambiente e Goletta Verde nelle loro campagne di campionamento a causa di alcuni scarichi di torrenti in almeno tre Comuni lacustri. Secondo i dati forniti da Venezia, il centro rivierasco gardesano con il maggior numero di punti di qualità acquea eccellente è Torri del Benaco con 13, seguito a ruota da Malcesine con 10 e da Bardolino con 9. A sorpresa, Bardolino sorpassa Brenzone, che si ferma a 8 punti eccellenti. Che la qualità delle acque del Benaco sia nettamente migliore, anche solo visivamente, nell’alto lago rispetto al basso è cosa nota da sempre anche perché, complice l’orografia, l’alto lago è più ventoso, ha maggiori profondità e correnti più forti. Tutto ciò contribuisce a una migliore pulizia delle acque, oltre al fatto che gli insediamenti abitativi dei Comuni dell’alto lago sono sicuramente più piccoli rispetto a paesi molto più popolosi quali Peschiera, Lazise e Castelnuovo del Garda. Per il resto della classifica, Garda e Lazise totalizzano 6 punti di prelievo eccellenti mentre Castelnuovo, che però affaccia pochissimo territorio sul lago, si ferma a quattro. •

Gerardo Musuraca

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