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Ha un malore sott’acqua, lo salva l’amico

L’uomo viene caricato sull’eliambulanza diretta al centro iperbarico
L’uomo viene caricato sull’eliambulanza diretta al centro iperbarico
L’uomo viene caricato sull’eliambulanza diretta al centro iperbarico
L’uomo viene caricato sull’eliambulanza diretta al centro iperbarico

Tragedia sfiorata ieri alle12.30 davanti all’ex Lido bagni di Torri del Benaco. Un uomo di 45 anni, Luca Pallaver, residente a Torri, mentre stava facendo un’immersione con un amico a poche decine di metri dalla riva all’improvviso si è sentito male pare durante la risalita. Il compagno di immersione lo ha immediatamente soccorso, portandolo in superficie e ha dato l’allarme. Per puro caso in quel momento stava transitando un gommone dello Yachting Club, la cui sede è adiacente all’ex Lido bagni. Gli uomini a bordo del gommone hanno trasportato Pallaver a terra, con l’aiuto di altre due persone. Nel frattempo erano stati allertati i soccorsi attraverso il 118 di Verona Emergenza, che ha fatto arrivare sia una’ambulanza della Croce Bianca, che ha la sede proprio davanti al parcheggio di Torri antistante lo Yachting Club, che l’elicottero. L’eliambulanza è atterrata nel prato antistante il castello scaligero a neanche cento metri dal luogo dell’incidente. L’uomo è stato subito soccorso dai volontari della Croce bianca di Torri e dalla Polizia locale, che ha mantenuto sgombro il piazzale in attesa dell’elicottero e ha collaborato alle operazioni. L’uomo, peraltro sempre cosciente, dopo la visita del medico è stato immediatamente trasferito in eliambulanza alla camera iperbarica di Villafranca. Ulteriori dettagli su quanto accaduto e sulle condizioni dell’uomo si potranno sapere solo nelle prossime ore. Sconvolto il sindaco di Torri, Stefano Nicotra. «Conosco benissimo Luca», ha detto il primi cittadino, «e mi sono precipitato allo Yachting Club appena ho saputo quanto era accaduto. Ho chiamato anche la famiglia, che risiede ad Albisano ed è titolare di un albergo, e ancora non sapeva nulla dell’accaduto. Luca, peraltro, è appassionatissimo di subacquea e può senz’altro essere considerato uno sportivo molto esperto in questa disciplina. Da quanto mi è stato riferito, pare che sia stato male mentre risaliva da una profondità non esagerata: si parlava di circa dieci metri. Mi auguro che tutto si risolva per il meglio e senza conseguenze drammatiche per questo giovane», ha proseguito Nicotra, «dato che Torri, in questo senso, purtroppo ha già “dato” molto e neanche un anno fa per l’ultima volta». Il riferimento del primo cittadino è all’ex presidente dell’Azienda gardesana servizi, Alberto Tomei, di Torri. Tomei, il 17 dicembre scorso è morto dopo aver fatto, nella giornata precedente, un’immersione nel Garda proprio vicino all’area dove Pallaver si trovava al momento del malore. «Mi sono venuti i brividi al solo pensiero», ha detto ancora il sindaco, «visto quanto accaduto dodici mesi fa e visto anche che, il 3 dicembre scorso, Alberto avrebbe compiuto 55 anni». Non più tardi di settembre, il sindaco di Brenzone, Tommaso Bertoncelli, aveva lanciato la proposta di istituire sul lago di Garda un servizio di subacquei sempre disponibili ad intervenire in sostegno della Guardia costiera di Salò. Il tutto su espressa richiesta di alcuni cittadini di Brenzone che, sia nel 2017 che nel 2018, avevano assistito impotenti a decessi in acqua per malori e ad interventi da loro definiti «tardivi» da parte dei subacquei intervenuti nelle operazioni di ricerca. Nei giorni scorsi, infine, a Toscolano Maderno era stato recuperato a circa 40 metri di profondità il corpo di un militare, Miguel Verdecchia, altro subacqueo esperto, che era stato male ed era poi deceduto mentre faceva un’immersione con alcuni compagni. E il Garda ieri si è riconfermato un lago pericoloso anche per gli sportivi più esperti. •

Gerardo Musuraca

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