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Grandine, vento forte e allagamenti

La Bmw di alcuni turisti tedeschi schiacciata da un albero a Torri
La Bmw di alcuni turisti tedeschi schiacciata da un albero a Torri
La Bmw di alcuni turisti tedeschi schiacciata da un albero a Torri
La Bmw di alcuni turisti tedeschi schiacciata da un albero a Torri

Smottamenti, alberi caduti sulla strada, allagamenti, pali della luce crollati a terra. Un altro violento temporale con piogge torrenziali, fortissime raffiche di vento e grandine ha investito ancora una volta il territorio di Torri, letteralmente martoriato negli ultimi giorni dal maltempo, dopo la tromba d’aria di domenica e la tempesta abbattutasi mercoledì sera.

Anche ieri è stato un pomeriggio di passione per i soccorritori, che sono dovuti intervenire in diversi punti dell’area torresana. Tra le 15,30 e le 16,30 pioggia, vento e grandine hanno investito buona parte dell’alto Garda provocando notevoli disagi sul litorale ma anche in collina.

Uno smottamento di terra formato da fango, massi e grossi detriti ha causato diversi danni nell’area limitrofa all’hotel Del Garda, tra Torri e Pai, di proprietà della famiglia Niletti. Sul posto sono intervenuti gli uomini della Protezione Civile di Torri e i vigili del fuoco, che nella serata di ieri stavano valutando se evacuare gli ospiti dell’albergo. Problemi di allagamento nel camping San Remo. Inoltre in località Pi’, lungo il tratto della Gardesana che collega il paese con Garda, sono caduti quattro cipressi, alcuni dei quali hanno invaso parte della carreggiata situata più a monte. Una delle piante è piombata sopra la Bmw di un turista straniero, schiacciandola. Per fortuna all’interno del mezzo non si trovavano persone. Sul posto sono intervenuti gli uomini della polizia municipale per deviare il traffico e supportare i lavori di rimozione degli alberi ad opera dei volontari della Protezione civile. L’acquazzone che si è abbattuto sull’area ha causato numerosi allagamenti. Ad Albisano la sala civica, dove tra l’altro si tiene il consiglio comunale di Torri, è stata invasa dall’acqua. Diversi i disagi anche in località Murette di Sopra, lungo la collina che collega Torri ed Albisano, dove una ventina di famiglie sono rimaste senza energia elettrica a causa della caduta di due pali della luce.

Uno di questi, avvolto dall’edera, è crollato all’interno di un giardino privato, tranciando i rami di alcuni olivi. L’altro ha invece invaso la strada bianca che conduce al piccolo centro collinare, impedendo il transito delle auto. Sul posto sono sopraggiunti nel secondo pomeriggio i tecnici dell’Enel, che hanno lavorato fino a tarda ora per rimuovere i pali, rilevare i danni e ripristinare una linea elettrica provvisoria per ridare luce alle abitazioni della zona.

In numerosi punti del territorio comunale sono rimasti intasati tombini, chiusini, con la grandine che a sua volta ha provocato danni a macchia di leopardo.

Il fortunale ha colpito anche il territorio di Brenzone, in particolare verso Castelletto: anche qui alcuni alberi di cipresso sono caduti, per fortuna senza causare danni alle persone. A Prada alcuni smottamenti di terra hanno causato diversi disagi.

Prosegue la settimana d’inferno per il Garda e in particolare per Torri, che ora dovrà rimettersi a rifare la conta dei danni.

E i conti ha cominciato a farli Costermano, dove ieri si è abbattuta una seconda grandinata dopo quella rovinosa di mercoledì sera, che ha distrutto il tetto della scuola dell’infanzia del capoluogo e frantumato le lampade dei lampioni di Albarè. La violenta grandinata di ieri (tra le le 15,30 e le 17) ha fatto cadere tre alberi sulla strada che porta a Garda e altri su quella che conduce a San Zeno di Montagna da Castion. Qui, in via IV Novembre, un garage è stato allagato mentre l’agricoltura ha subito seri colpi. Per questi motivi il sindaco Stefano Passarini ha attivato il Centro operativo comunale (Coc) di Protezione civile e ha chiesto alla Regione lo stato di calamità per la grandine. Per verificare la situazione si sono mossi il vicesindaco Aldo Salvetti con l’assessore alla Pc Alessandro Cheicante e sono intervenuti gli uomini del gruppo di Pc col responsabile Antonello Toni e i Vigili del Fuoco di Bardolino. A filo diretto è rimasto Armando Lorenzini, responsabile dell’Unità operativa di Pc della Provincia. Fa sapere il sindaco: «Ieri mattina, vista l’emergenza di mercoledì sera, e utile anche per quanto è poi avvenuto ieri pomeriggio, ho aperto il Coc, attivando così la Protezione civile e l’ufficio lavori pubblici per verificare i danni e rimuovere eventuali pericoli come rami e piante pericolanti. I danni sono tanti soprattutto a Costermano capoluogo, in patticolare alla scuola materna». Inoltre oltre 50 corpi illuminanti della rete pubblica sparsi nella frazione di Albarè sono stati frantumati dai grossi chicchi di ghiaccio. Di qui l’iniziativa di scrivere al presidente del Veneto Luca Zaia chiedendo lo stato di calamità per grandine. Si elencano ingenti perdite per l’agricoltura, come orti e viti di Albarè, a Castion e Marciaga. Gli uffici comunali sono a disposizione per assistere i cittadini.

A Garda, infine, i Vigili del Fuoco di Bardolino hanno fatto tagli di vegetazione sempre sulla strada che porta a Costermano. Ci sono stati anche problemi di allagamenti di case e scantinati, ma i privati sono riusciti ad arrangiarsi.

Emanuele Zanini Barbara Bertasi

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