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Disavventura sopra Brenzone

Giovane assalito
da un cinghiale
cercando tartufi

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Alessandro Prandini con il suo cane Falco
Alessandro Prandini con il suo cane Falco
Alessandro Prandini con il suo cane Falco
Alessandro Prandini con il suo cane Falco

Ha rischiato la vita, insieme a quella del suo cane, caricato da un cinghiale di oltre 100 chili, sulle colline sopra Sommavilla, frazione di Brenzone. Solo la prontezza del giovane, Alessandro Prandini, che era in giro nei boschi alla ricerca di tartufi con il suo cane, Falco, un Lagotto Romagnolo, ha scongiurato quello che poteva finire in un ferimento o peggio.

 

Il giovane ha imbracciato un bastone e l’ha agitato verso l’animale selvatico, urlando, spaventandolo, e tutto è finito bene. «Ma mi rendo conto che se non fossi stato così cosciente che nella zona vi sono tantissimi cinghiali, sarei stato aggredito».

 

«A Brenzone è vera emergenza per quanto riguarda i cinghiali», interviene Luigi Giramonti, presidente del Comprensorio di Caccia di Brenzone e ideatore, con il sindaco Tommaso Bertoncelli del Centro di raccolta per cinghiali dell’Alto Garda,

Ge.Mu.

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