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Fuochi artificiali
dopo due giorni
di piatti tipici e sport

Nuovo appuntamento sabato e domenica con «Corteggiando in Valdadige» a Brentino Belluno. Per due giorni, all’interno di alcune corti, verranno serviti piatti tipici e le cantine della Valdadige proporranno la degustazione di vini. Inoltre si susseguiranno appuntamenti organizzati dalle principali associazioni di Brentino Belluno. Dal soldalizio Quei de Belum all’associazione San Giacomo, al Comitato di Brentino, la Candelora di Preabocco agli Amici di Francesco.

Le manifestazioni saranno aperte alle 17 del sabato nel teatro intitolato ad Antonio Festa, con il convegno «Sport e territorio, un connubio vincente». Parteciperanno importanti personaggi dello sport.

Alla conclusione dell’evento è stato organizzato uno spettacolo pirotecnico previsto domenica sera.

Le varie corti che partecipano alla manifestazione sono identificate da alcuni colori e in ognuna i volontari faranno proposte gastronomiche abbinate ai vini delle cantine locali. Si tratterà, comunque, di piatti creati con i prodotti locali, come tartufi, trota e «carne salà».

Per la parte culturale, invece, sono in programma esibizioni musicali, mostre, mercatini con bancarelle di prodotti artigianali artistici e sfilate di trattori d’epoca, mentre dal punto di vista sportivo sono previste prove importanti, come l’arrampicata su roccia, il canyoning nel Vajo dell'Orsa, che è il più impegnativo in Italia, ed escursioni sulle creste del Baldo e lungo il sentiero della Madonna della Corona.

Anche i principianti, comunque, potranno effettuare, con l’aiuto degli esperti delle associazioni, gli sport più avventurosi.

«Questa manifestazione», spiega il sindaco Alberto Mazzurana, «è stata concepita l'anno scorso sulla scia della tradizionale della festa del vino, ma vorremmo che diventasse un appuntamento fisso per la nostra zona. Il logo è stato realizzato dai bambini delle scuole ed è importante sottolineare che c’è il coinvolgimento di tutte le associazioni del territorio e dei Comuni vicini di Dolcè e Avio». LU.FI.

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